Brindisi, 6-8 giugno 2012: XII Edizione del Forum delle Camere di Commercio dell’Adriatico e dello Ionio

La XII Edizione di quest’anno che si è svolta a Brindisi dal 6 all’ 8 giugno, in collaborazione con la Camera di Commercio di Brindisi, ha concluso i suoi lavori con un notevole successo, esprimendo un alto livello di confronto e di riflessione sul tema affrontato e cioè: VERSO LA MACROREGIONE ADRIATICO – IONICA: UN PROGETTO STRATEGICO PER LA COMPETITIVITÀ DEI TERRITORI E DELLE IMPRESE

L’evento internazionale ha visto la partecipazione di oltre 250 delegati che hanno portato il loro contributo ai lavori dedicati alla costituzione della futura Macroregione Adriatico Ionica e il ruolo che il Forum delle Camere di Commercio dell’Adriatico e dello Ionio potrà svolgere in una fase politica e sociale tanto delicata.

Numerose sono state le partecipazioni di autorevoli esponenti quali la Presidente del Comitato delle Regioni Mercedes Bresso, il Presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca, la Vice Presidente della Giunta della Regione Puglia Loredana Capone, il Presidente dell’Unioncamere nazionale Ferruccio Dardanello, il Presidente di Eurochambres Alessandro Barberis
Significativi gli interventi dei rappresentanti delle varie DG delle Commissioni europee, del Ministero degli Affari Esteri, del Ministero dei Trasporti, del C.E.S.E., del Segretariato permanente dello IAI, delle importanti Reti quali NECSTouR, Uniadrion ed il Forum delle Città.

Il video messaggio inviato dal Vice-Presidente del Parlamento europeo Gianni Pittella ha creato una eccellente cornice istituzionale allo svolgimento dei lavori di questa Edizione
Anche l’evento di questo anno ha scelto di porre al centro delle riflessioni il tema della futura Macroregione Adriatico Ionica, in linea con le precedenti edizioni del Forum e di come attuare un programmazione coerente con le politiche del territorio e con le priorità di crescita dell’UE per la creazione di un nuovo modello di governance capace di favorire uno sviluppo integrato, promuovendo interventi innovativi e sostenibili a supporto delle imprese dell’area
Contribuire alla realizzazione della Macroregione Adriatico Ionica entro il 2014 è stato il messaggio lanciato da questa Edizione.

In questa direzione va la Dichiarazione finale approvata all’unanimità dall’assemblea dei partecipanti che ha voluto sottolineare l’impegno politico e la responsabilità che Il Forum delle Camere di Commercio dell’Adriatico e dello Ionio intende assumere in rappresentanza di 36 enti camerali per porre solide premesse per il rilancio sociale ed economico dell’area
E’ necessario in tal senso creare le condizioni affinché si realizzi quanto prima il processo di integrazione europea delle comunità e dei territori interessati al progetto macroregionale con un approccio dal basso che da sempre ha caratterizzato l’iniziativa delle Camere di Commercio nel bacino d’interesse
Una vasta area strategica dalle grandi opportunità di crescita che coinvolge Italia, Croazia, Bosnia ed Erzegovina, Montenegro, Slovenia, Grecia, Albania e Serbia e che può contare su numeri di assoluto interesse: oltre cento milioni di abitanti, più di 1 milione e 200 mila aziende, 32 miliardi di euro di giro d’affari transfrontaliero
Un mercato di sbocco che vede già oggi il Made in Italy tra i primi quattro partner commerciali e che sia per la vicinanza geografica sia per le affinità culturali, secondo il numero uno di Unioncamere, Ferruccio Dardanello, “può rappresentare un volano per contribuire ad accrescere la platea delle imprese esportatrici all’estero”
Per sfruttare al meglio queste potenzialità è indispensabile la nascita di un organismo sovra territoriale credibile e riconosciuto da tutte le parti, in grado di guidare l’armonizzazione delle regole di mercato senza perdere di vista le specifiche necessità dei diversi paesi che lo compongono.

Secondo Rodolfo Giampieri, Presidente della Camera di Commercio Ancona e Vicepresidente del Forum, è evidente che “l’interconnessione tra le economie della Macroregione è ormai un dato di fatto e che non è praticamente più possibile scindere l’andamento di un singolo Paese da quello degli altri”.

Ne è convinto Alfredo Malcarne, Presidente della Camera di Commercio di Brindisi che ha ospitato i lavori del Forum, per il quale “occorre lavorare tutti insieme in questo percorso, impegnandoci da un lato ciascuno con le proprie competenze e specificità, dall’altro mettendo in rete tutte le conoscenze e le potenzialità per addivenire ad un concetto di territorialità e produttività allargato”.

Obiettivi che le Camere di Commercio dell’Adriatico e dello Ionio hanno messo nero su bianco impegnandosi a “costruire una rete di esperienze e di potenzialità presenti nel tessuto economico-produttivo, potenziare e razionalizzare il sistema infrastrutturale, sviluppare le attività economiche e sociali tra aree integrate e complementari”.

Il Presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca, in sintonia con la Presidente del Comitato delle Regioni Mercedes Bresso, ha inteso segnalare con forza la questione relativa al sistema infrastrutturale, sottolineando come cinque anni fa il disegno delle reti infrastrutturali europee riguardava esclusivamente il nord est del continente con una forte concentrazione di collegamenti tra la Russia e la Germania. Oggi la Rete Ten-T è profondamente cambiata: c’è la riaffermazione del ruolo dell’Europa centrale in un processo di maggiore integrazione e soprattutto del ruolo del Mediterraneo. Nuovi corridoi si rafforzano e tra questi c’è quello baltico–adriatico; lo sviluppo delle infrastrutture rappresenta un effetto concreto per la strategia della Macroregione Adriatico Ionica.

Notevole importanza ha rivestito la lettera che l’on. Antonio Tajani, Vicepresidente della Commissione Europea, ha voluto dedicare a questa Edizione del Forum con la quale ha creduto opportuno informare i presenti che nel “Programma per la competitività delle imprese e le PMI” la Commissione ha proposto di incentivare con 2,5 miliardi di euro la competitività e l’internazionalizzazione delle PMI: l’obiettivo è assistere 39 mila imprese all’anno aiutandole a creare o salvare circa 30 mila posti di lavoro e a realizzare 900 nuovi prodotti, servizi e processi commerciali
In questo ambito ben 135 milioni saranno destinati al settore del turismo, settore strategico per la Macroregione e che la vede avvantaggiata rispetto ad altre aree dell’UE, dato che il Forum ha adottato già da diversi anni il logo ombrello “Adrion” che identifica pacchetti turistici multi paese che vengono presentati sui mercati internazionali
Il marchio “Adrion” è stato già riconosciuto come buona prassi sia nella Conferenza Regionale “Politica di Branding” organizzata da NecsTouR che nella Consultazione Europea della Commissione Europea–DG Affari Marittimi e Pesca “Sfide e opportunità per il settore costiero marittimo in Europa”
Per la costituzione della Macroregione altro settore di estrema importanza è quello dei trasporti, che deve essere moderno ed efficiente per integrare anche quelle aree marginali dell’UE e che sono proprio quelle colpite maggiormente dalla crisi
In un periodo di forte difficoltà per la nostra economia, la Macroregione può essere fondamentale per porre solide premesse per la ripresa di molti settori produttivi. Con la Macroregione si potranno mobilitare persone ed idee per affrontare sfide e raccogliere opportunità comuni ricordando sempre che il valore aggiunto di questa strategia è un importante segnale politico che viene lanciato ai Paesi dei Balcani occidentali
Nel piano di rilancio dell’EU si punterà nei prossimi anni a sviluppare una crescita intelligente, inclusiva e sostenibile, per creare nuovi posti di lavoro sostenendo in particolar modo le piccole e medie imprese

A caratterizzare il Forum di Brindisi appena concluso, è stata non solo la necessità stringente di una integrazione socio economica tra popoli e paesi che si affacciano sui due mari, ma anche il respiro europeo, la consapevolezza di essere parte di un’Unione che offre possibilità di crescita e visibilità, e a cui occorre presentarsi compatti come Macro regione
L’Edizione è stata arricchita dalle elaborazioni prodotte dai Tavoli di lavori tematici che da sempre costituiscono gli strumenti tecnico-operativi per delineare il programma annuale del Forum ed i relativi progetti ed iniziative. Tale metodologia ha consentito di promuovere, in questi 12 anni, a favore dei territori dell’area adriatico ionica significative attività di cooperazione e di sviluppo.

Protocollo di intesa INSULEUR E’ stato siglato, in occasione di questa Edizione, un Protocollo di intesa tra il Forum ed Insuleur, un network di Camere di Commercio insulari dell’Unione Europea, nato nel 2000 a Creta, in Grecia, per decisione delle Camere delle regioni insulari di Francia, Grecia, Spagna e Italia
Sono oggi socie effettive di Insuleur 37 Camere di Commercio di Grecia, Spagna, Francia, Italia, Malta e Regno Unito; per l’Italia, sono associate le Camere di Cagliari, Nuoro, Oristano, Palermo, Sassari
Entrambi gli organismi sono presenti nella compagine associativa di Eurochambres e sulla base dell’accordo potranno rafforzare le relazioni e la cooperazione in progettualità riferite ai settori di comune interesse con particolare riguardo ai trasporti e alla logistica, al turismo, allo sviluppo sostenibile delle PMI, all’agricoltura, all’ambiente, all’imprenditoria femminile
Quest’ultima intesa accresce le collaborazioni che il Forum ha costruito negli anni con le altre reti europee, come Ascame, INCE, Eurochambres, NecsTouR, potenziando un network camerale di eccellenze di livello europeo, esaltando altresì le singole specificità
Fare rete, fare sistema è dunque metodo e sostanza per il Forum delle Camere di Commercio dell’Adriatico e dello Ionio e rappresenta il nostro patrimonio di valori ed esperienze da investire nella futura Macroregione Adriatico Ionica