Il 27 giugno 2018, nella città di Olimpia, nel quadro dell’iniziativa AI-NURECC, si è tenuto l’evento dal titolo “Cruise sector in the EUSAIR Area: Challenges and future perspectives”, organizzato dal Forum AIC. L’iniziativa, svoltasi presso il centro SPAP Olympia Conference and Exhibition Centre, è stata organizzata in collaborazione con la Camera di Commercio di Ilia – membro del Forum AIC – e con la Region of Western Greece, e con il supporto scientifico dell’University of the Aegean e di Risposte Turismo.
L’evento ha visto la partecipazione di più di 80 professionisti, tra ospiti e relatori, provenienti da Italia, Croazia, Montenegro, Grecia, Albania, Slovenia, Cipro e Romania, nonché partecipanti provenienti da Bruxelles ed Istanbul ed esponenti della Commissione Europea, per un giornata interamente dedicata al confronto e al dialogo sulla tematica del settore crocieristico e corredata da un workshop finale.

I saluti del Presidente della Camera di Commercio di Ilia, Nikoloutsos.

SALUTI ISTITUZIONALI.

La giornata si è aperta con i saluti, moderati dal Presidente della Camera di Commercio di Ilia, Konstantinos Nikoloutsos, delle autorità, quali il vicesindaco di Olimpia, Giorgos Deves, ed il deputato regionale George Georgiopoulos. Era presente anche il Direttore di “Eforate of Antiquites of Ilia“, Iris Kollia.
Tra gli ospiti, l’Amb. Fabio Pigliapoco dell’Iniziativa Adriatico Ionica, il quale ha evidenziato l’importanza dell’Iniziativa AI-NURECC che contribuisce all’implementazione della Strategia EUSAIR. Lo stesso ha voluto sottolineare l’importanza che riveste la sussidiarietà nelle strategie, nonché ricordare che con la Dichiarazione di Catania, adottata dalle autorità politiche degli otto paesi EUSAIR il 24 Maggio 2018, la rappresentanza dei Ministri degli otto paesi ha accettato che l’ex Repubblica Yugoslava di Macedonia diventi il nono stato partecipante all’Iniziativa Adriatico-Ionica.
L’ambasciatore Bratislav Đorđević ha espresso massimo interesse come Executive Manager incaricato del Turismo all’interno del “Permanent International Secretariat of the Organization of the Black Sea Economic Cooperation (BSEC PERMIS)” riguardo alla tematica del turismo crocieristico. Consapevole del fatto che quello delle crociere è uno dei segmenti più dinamici nel settore del turismo, avendo goduto di una crescita costante per un periodo di 30 anni, l’Amb. Đorđević auspica che tale tendenza coinvolga anche la regione del Mar Nero dove, il turismo crocieristico non segue ancora questo schema incoraggiante (solo l’1% del numero totale delle crociere mondiali si svolge nel Mar Nero). Questo è il motivo per cui è stato proposto di organizzare, congiuntamente con l’UNWTO e il Ministero della Cultura e del Turismo della Turchia, una conferenza internazionale per attirare il turismo crocieristico nel Mar Nero e nel Mediterraneo orientale, proprio ad Istanbul, all’inizio del 2019. L’ambasciatore ha informato i partecipanti che tale iniziativa è stata sostenuta anche dalla recente riunione dei Ministri responsabili del turismo degli Stati membri della BSEC, svoltasi recentemente in Bulgaria.

La presidente del Forum AIC, Mirjana Cagalj.

A chiusura della sessione dei saluti è intervenuta la Presidente del Forum AIC, Mirjana Čagalj, che ha presentato l’Iniziativa AI-NURECC mettendo in luce il ruolo del Forum AIC e le prossime attività, tra le quali l’importante I edizione della Joint Conference dei tre Fora (Camere di Commercio, Città e Università) che si svolgerà a Spalato dal 16 al 18 ottobre. La sessione plenaria del 17 ottobre si concentrerà su due panel principali: “People on the Move” tratterà in particolare l’attuale quanto importante tema delle migrazioni, viste come sfide e come opportunità, mentre il secondo – “Region on the move” – si concentrerà sulle possibilità e le tendenze in vari settori all’interno della Regione, in termini di finanziamenti, trasporti e turismo. Un’attenzione particolare sarà dedicata alla digitalizzazione. Inoltre, in quell’occasione, si svolgerà la cerimonia della firma del Protocollo di Intesa tra Forum AIC e l’Associazione delle Camere di Commercio del Danubio.
La Presidente ha infine invitato i presenti a prendere parte attivamente ai lavori della giornata in quanto i risultati ed i feedback del workshop produrranno raccomandazioni da inviare alla Commissione europea e da utilizzare in eventi successivi nel corso del progetto, contribuendo alla futura collaborazione e pianificazione delle politiche pertinenti.

 

PRIMA SESSIONE: THE ADRIATIC AND IONIAN SCENE – Cruise geography and traffic flows.

I relatori della prima sessione, da sx: Andrea Mosconi, Bojan Babić, Anthony La Salandra (moderatore), Theodora Riga, Leonidas Varouxis e Maja Danilović.

La prima tavola rotonda della sessione plenaria è stata dedicata al flussi crocieristici nell’Area Adriatico Ionica ed ha analizzato alcune macro-tendenze che vedono il settore crocieristico crescere ad un ritmo che non sempre corrispondente a quello dei territori di destinazione. In tal senso la Macroregione e la strategia EUSAIR possono giocare un ruolo rilevante nelle scelte che riguardano il settore anche in considerazione del fatto che riguarda uno dei pochi ambiti in cui si è affermato il brand “Adriatico”.
I lavori, moderati e introdotti da Anthony La Salandra, Direttore di Risposte Turismo, hanno visto l’intervento di Andrea Mosconi, funzionario della Camera di Commercio di Ancona e rappresentante del Forum AIC, che ha fornito la base di discussione tra i presenti alla Tavola rotonda: Theodora Riga, Direttore – Cooperazione con altre associazioni e Membro di Boards of Directors, MedCruise; Bojan Babič, Direttore del Cruise Terminal, del Porto of Koper; Maja Danilović, Marketing manager, del Porto of Kotor, e Leonidas Varouxis, Presidente del Municipal Harbour Fund di Katakolon.
Secondo le analisi del dott. Mosconi, la crescita della domanda di turismo crocieristico a livello mondiale non conosce interruzioni e, secondo le previsioni, il numero di turisti salirà a 27,2 milioni nel corso del 2018. Il Mediterraneo, al contrario, sta affrontando da qualche anno una fase di stabilità, dopo aver raggiunto un volume massimo di visite nel 2013; nel 2017 i movimenti complessivi nei porti mediterranei si sono ridotti del 4%. L’area dell’Adriatico ha un peso di poco superiore al 20% dell’intero movimento del Mediterraneo e nel 2017 vi sono transitati 4,7 milioni di passeggeri, l’1,4% in meno rispetto all’anno precedente. Prendendo in esame i dati in un arco temporale un po’ più lungo, i porti adriatico-ionici sono comunque cresciuti rispetto ai 4,2 milioni di passeggeri del 2010, con un incremento complessivo dell’11,2%. L’area è condizionata in modo molto evidente dalla presenza di una meta nota a livello mondiale come Venezia, su cui pesa la necessità di conservazione di un patrimonio naturale e artistico di estrema fragilità. Le scelte dei turisti, comunque, si concentrano su poche destinazioni (oltre a Venezia anche Dubrovnik, Corfù e Kotor), lasciando per il momento poco spazio agli altri scali. Il modello di business dei porti adriatico-ionici, infatti, è molto eterogeneo e vi influiscono sia le dinamiche del traffico su traghetti che gli scambi commerciali di merci solide e liquide, con esigenze organizzative che a volte si scontrano con le scelte più efficaci per il segmento delle crociere.

Theodora Riga, Membro del Board of Directors, MedCruise.

La discussione, seguita alla presentazione dei dati, è stata caratterizzata dall’analisi dei fattori che potrebbero incidere di più nei prossimi anni sulla crescita del settore.  “Servono infrastrutture adeguate e molti porti meno specializzati si stanno muovendo in questa direzione”, come sottolineato da Bojan Babič dell’Autorità Portuale di Koper. Per Theodora Riga, di MedCruise, occorre ricordare sempre che la crociera è per il turista prima di tutto un’esperienza dalla quale tornare a casa felici ed è proprio su questo fattore che occorre lavorare, il prodotto poi si vende da solo. E’ stato sottolineato in più interventi, specie da Maja Danilović (Port of Kotor) e da Leonidas Varouxis (Port of Katakolon), che vi sono dei limiti oggettivi all’ampliamento dell’offerta che non possono essere eliminati se non puntando alla diversificazione e alla destagionalizzazione. Per questo occorre lavorare non solo sulle infrastrutture ma anche sull’organizzazione, sia in ambito portuale ma anche di accoglienza turistica, quindi sulla sinergia con gli attori locali.

 

SECONDA SESSIONE: EUROPEAN STRATEGIES FOR SUSTAINABLE CRUISE DEVELOPMENT – Funding tools and capitalisation on existing projects/best practices.

Eva Stefanidaki, ReShip – Università dell’Aegean, ha introdotto e moderato la seconda sessione – dedicata alle strategie per lo sviluppo sostenibile del settore crocieristico e agli strumenti di finanziamento – che si è aperta con l’intervento di Marco Zecchinato del Joint Secretariat dell’Autorità di gestione del Programma Interreg Adrion. Il dott Zecchinato ha sottolineato l’importanza della valorizzazione del patrimonio naturale e culturale come attività di crescita nell’aria ADRION: con 34 progetti approvati e 47 partner coinvolti nella prima call, nella seconda call si è deciso di prendere il settore crocieristico, che inizialmente non era stato incluso, come topic specifico e di incoraggiare specificatamente progetti in quest’area, concentrandosi sulla valutazione degli effetti transnazionali di segmenti in rapida crescita come il turismo da crociera ed esaminando le interconnessioni tra gli impianti portuali, i porti e altre industrie marittime e le questioni relative alla concorrenza tra terra e utenti marittimi in ambiente costiero.

La Coordinatrice del IV Pilastro EUSAIR, Blanka Belošević.

E’ stato successivamente il turno di Blanka Belošević, Capo Dipartimento per le relazioni internazionali del Ministero del Turismo in Croazia, e Coordinatore del Thematic Steering Group (TSG) del IV Pilastro EUSAIR “Turismo Sostenibile”, che è intervenuta illustrando le priorità di azione del TSG nell’ambito del turismo nell’Area Adriatico-Ionica con un focus peculiare sulle strategie per lo sviluppo sostenibile del settore crocieristico, soffermandosi su quelli che sono gli strumenti di finanziamento e capitalizzazione dei progetti esistenti e le “best practices”. La relatrice ha sottolineato che non esiste ancora un riferimento specifico al turismo crocieristico, in ogni caso sostenuto da EUSAIR, ma questo inevitabilmente diventa di interesse per il Pilastro IV di cui la stessa è coordinatrice, andandosi a collocare nell’ambito dello sviluppo del turismo sostenibile nell’Area. Tenuto conto degli obiettivi specifici, le priorità del Pilastro IV EUSAIR si possono riassumere: nella diversificazione dell’offerta turistica – ovvero i prodotti e servizi legati al settore crocieristico, navale e a quello degli Yacht – e nella sostenibilità e gestione responsabile del turismo.
Secondo la Belošević, se da un lato è vero che la strategia senza una fonte di finanziamento risulta difficile da implementare, è necessario tuttavia prendere atto delle opportunità esistenti tra le quali AI-NURECC rappresenta una delle più importanti, grazie in particolare alla proficua collaborazione tra l’Iniziativa Adriatico Ionica e i partner della stessa rete (CPMR, Euroregione Adriatico Ioniaca, Fora della società civile). Inoltre è altrettanto rilevante sottolineare la cooperazione con il Consiglio Europeo così come altre sinergie che possono essere create con le altre strategie macro-regionali.
Sarebbe molto utile allineare i programmi transnazionali (priorità, criteri, valutazione) con le strategie macroregionali, fornire linee di bilancio specifiche per i progetti di strategie macroregionali, attivarsi maggiormente per una cooperazione più efficace tra i quattro pilastri, aumentare la visibilità e una maggiore inclusione da tutte le parti interessate, una volta che la piattaforma degli stakeholder sarà terminata e operativa”, ha osservato la relatrice.

La Coordinatrice del I Pilastro EUSAIR, Sofia Loukmidou.

Sofia Loukmidou, Coordinatore del I Pilastro EUSAIR “Crescita Blu”, si è focalizzata su quelle che sono le sfide e le future prospettive del settore crocieristico nell’area EUSAIR. Dopo una breve introduzione sulle priorità del Pilastro, la relatrice si è concentrata su quelle che sono invece le strategie di sviluppo dei settori che hanno un alto potenziale, quali l’acquacoltura, il turismo costiero, la biotecnologia marina, l’energia oceanica, l’estrazione mineraria dei fondali marini, la costruzione navale e riparazione navale, il trasporto (merci e traghetti), la pesca, offshore oil & gas, per poi soffermarsi su quelle che sono le attività di implementazione in Grecia: il gruppo tematico di lavoro (TWG) a livello nazionale, lo screening di fonti per possibili finanziamenti, la creazione di un inventario di banche dati; apportando anche esempi di progetti approvati e fornendo suggerimenti su potenziali proposte progettuali da poter implementare. 

Nikolas Tsipiras, Tesoriere di INSULEUR, membro del Board of the of Zakynthos Chamber of Commerce e membro del Forum AIC, sottolinea come anche la nuova presidenza continui a credere nell’importanza della collaborazione con la Macroregione Adriatico-Ionica. Il turismo costiero e marittimo, che comprende il turismo crocieristico, è un settore chiave per l’economia di molte regioni costiere e insulari in Europa. A seguito di un’audizione pubblica, organizzata dalla rete delle Camere insulari dell’UE (INSULEUR) all’interno del Comitato economico e sociale europeo (CESE) a Bruxelles, nel maggio 2014, sulla base della comunicazione della Commissione “Una strategia europea per il turismo marittimo e costiero”, INSULEUR ha organizzato un Forum sugli “Impatti dell’economia crocieristica nelle destinazioni costiere e insulari (e fluviali)” nel maggio del 2015 – proprio ad Olimpia, durante il quale si sono esplorate le possibilità e le condizioni presentate per le destinazioni costiere, insulari e fluviali per le imprese, esaminando i metodi, i mezzi e le procedure per l’efficace partecipazione di imprese insulari e costiere per promuovere questo settore e proporre nuovi prodotti e servizi. Grazie ad una disamina di quella che sono le migliori pratiche internazionali, gli strumenti attuali, la formazione, ecc., tali risultati, nel corso del tempo trascorso, stanno aiutando le Camere e le altre agenzie locali e le imprese esistenti o potenziali a soddisfare le esigenze moderne del settore e trarne vantaggio. “La cosa più importante da considerare è la protezione dell’ambiente“, ha osservato Tsipiras. “Ovviamente i fondi sono necessari e INSULER può svolgere un ruolo molto importante nel finanziamento di fondi per l’incentivazione delle destinazioni, per l’infrastruttura portuale e per l’aggiornamento dei business”. Il relatore si è detto fiducioso del fatto che proseguire in questo tipo di collaborazione possa apportare valore aggiunto e risorse.
La best practice delle “Routes of the Olive Tree” è stata presentata da Miriana Katsilieri. Certificato dal Consiglio d’Europa nel 2005, questo itinerario culturale rappresenta – insieme alle Rotte dell’Impero Romano – l’Area EUSAIR, e fa parte del progetto “Routes4U” che è stato lanciato nel quadro del programma congiunto tra il Consiglio d’Europa (Direzione generale della democrazia – EPA sugli itinerari culturali) e l’Unione europea (Commissione europea – DG REGIO). Il progetto, della durata di 30 mesi (2017-20), è volto a migliorare lo sviluppo regionale nelle regioni adriatico-ionica, alpina, baltica e del Danubio. Il progetto consta di itinerari di scoperta interculturale e di dialogo basati sul tema dell’ulivo. Tali rotte sono la porta d’ingresso per una nuova cooperazione tra aree remote che altrimenti sarebbero isolate, poiché riuniscono tutti gli attori coinvolti nello sfruttamento economico dell’olivo (artisti, piccoli produttori e agricoltori, giovani imprenditori, ecc.) minacciati dalla crisi.

La sessione ha visto poi le testimonianze di alcuni progetti di cooperazione di successo, tra i quali:
APPRODI, finanziato da Interreg ADRION e presentato da Vaios Vaiopoulos, Ionian University of Corfu – Partner del progetto, ha lo scopo di rafforzare le relazioni tra le città coinvolte, attraverso un gruppo di comunità consolidato, ed apportare, attraverso un approccio transnazionale, un cambiamento qualitativo della natura della domanda turistica nell’area ADRION.
SIROCCO, finanziato dal programma Interreg MED, è stato presentato da Marjan Dumanić, Rera S.D. – Coordinatore di progetto. Appena concluso, dopo 18 mesi di attività, SIROCCO ha riguardato proprio il turismo crocieristico, puntando ad esplorare l’impatto economico, sociale, ambientale e culturale e il potenziale del turismo crocieristico del Mediterraneo, oltre a formulare raccomandazioni per il suo sviluppo sostenibile. A tal proposito, il relatore informa i presenti che saranno coinvolti nella compilazione di due questionari per la produzione dei risultati di progetto e per il follow-up delle prossime attività.
BLUEMED, finanziato da Interreg MED e illustrato dal prof. Yorgos Stephanedes, dell’Università di Patrasso, membro di UNIADRION e Partner del progetto, riguarda la creazione di musei subacquei e parchi di immersione con l’obiettivo di incrementare l’attrattiva del turismo costiero e marittimo attraverso un turismo innovativo, sostenibile e “smart”.
BEAT, finanziato da Interreg Italy – Croatia: capitalizzando lo studio di fattibilità attuato nel precedente progetto Blue Tech, approvato nell’ambito del bando target sulla cooperazione transfrontaliera Adriatic IPA 2007–2013, il partenariato mira a creare un cluster transfrontaliero nei settori marittimo e della costruzione navale tra cui PMI, università/ricerca centri e autorità portuali che rafforzano i processi di innovazione dei principali attori economici, come segmenti qualificati di costruzione navale e settori marittimi di “catena del valore blu”. A presentarlo Petra Karanikić dell’University of Rijeka Technology Transfer Office, Partner del progetto.
Il progetto CAMPUSWORLD rappresenta una best practice di sinergie tra attori locali, in quanto è finanziato dall’Università Politecnica delle Marche, dalla Camera di Commercio di Ancona e dalla Banca UBI BANCA. Silvia Mangialardo, Capo-Ufficio dell’Ufficio Relazioni internazionali dell’Università Politecnica delle Marche, membro e sede della segreteria della rete UNIADRION, è intervenuta presentando questo progetto volto all’internazionalizzazione dei curricula degli studenti, il cui obiettivo è quello di promuovere l’integrazione dello studio accademico e dell’esperienza lavorativa professionale. La relatrice ha avanzato alla chiusura dell’intervento un paio di proposte: il finanziamento di alcune borse per collocamenti nel settore crocieristico destinate a studenti/giovani laureati provenienti dall’area EUSAIR attraverso il coinvolgimento delle Università della rete UniAdrion. Investitori pubblici/privati ​​dell’area adriatico-ionica potrebbero partecipare alla costruzione del budget Campusworld per i collocamenti nell’area e in campi specifici. Tutto ciò allo scopo di offrire nuove opportunità di carriera, migliorare la conoscenza della lingua straniera, incoraggiare l’internazionalizzazione ed esplorare nuove realtà economiche, offrire un nuovo servizio alle imprese e alle istituzioni nonchè contribuire all’implementazione della Strategia EUSAIR.
BLUE CAREER CENTER, finanziato da EASME – executive Agency for SMEs – è stato presentato da Georgios Georgiou, Coordinatore del progetto del Mediterraneo orientale e del Mar Nero. Blue Career Center ha lo scopo di attrarre laureati o persone con formazione professionale e renderli qualificati per le professioni marittime attraverso azioni mirate e innovative. Tra i risultati attesi del progetto quello di stabilire la sede del Segretariato del Blue Career Centre a Cipro, con la rappresentanza di Grecia, Bulgaria e Romania, e quello di organizzare la prima Conferenza Regionale su “Maritime Education and Training Providers”.

I relatori della sessione dedicata ai progetti di cooperazione di successo.

 

TERZA SESSIONE: DESTINATIONS’ RESPONSE TO CRUISE DEVELOPMENT CHALLENGES.

Anthony La Salandra, Direttore di Risposte e Turismo, insieme al Presidente della Camera di Commercio di Ilia.

I lavori della terza sessione, moderati da Anthony La Salandra – Direttore Risposte turismo – hanno visto nella prima parte la presentazione di alcuni case studies dei porti dell’Area Adriatico Ionica e di un challenger case study dell’Area del Mar Nero sulla crocieristica fluviale per poi affrontare, insieme agli stessi relatori, tematiche relative allo sviluppo della crocieristica nell’ultimo decennio. Si sono quindi analizzate le sfide che le autorità portuali insieme agli stakeholder dell’area si ritrovano a fronteggiare, per cogliere poi al meglio le potenzialità del settore come motore di sviluppo del turismo sostenibile.

Numero di passeggeri l’anno nel porto di Capodistria.

Bojan Babič, direttore del terminal crociere, porto di Capodistria, ha mostrato come dal 2005, anno in cui sono iniziate le attività, la tendenza all’aumento dei passeggeri si è rafforzata di anno in anno (fino a raggiungere un milione di presenze). Anche se quello delle infrastrutture rimane un tema problematico, lo stesso Babič auspica nuove collaborazioni. Il problema delle infrastrutture è un altro punto condiviso con Ancona, porto che risulta simile a quello di Capodistria sia in termini di esperienza nel settore crocieristico – maturata per entrambe le città a partire dal 2005 – che di sviluppo di attrattività turistica. A presentare questo case study Giovanni Manzotti, Capo del Dipartimento di Sviluppo Economico della Camera di Commercio di Ancona e membro del progetto “Welcome to Ancona“. Tale iniziativa è nata dalla necessità di vincere la sfida del crescente turismo straniero in arrivo ad Ancona proprio grazie al settore crocieristico. La collaborazione tra diversi enti, sia pubblici che privati, tra i quali la Camera di Commercio, si è rivelata vincente: la previsione per il 2018 è di 56.000 passeggeri/anno. Il modello “Welcome to Ancona” si rivolge non solo ai turisti ma anche ai “passeggeri in transito” (1 mln) che vanno e vengono dalla Grecia, Croazia e Albania su traghetto, grazie ad un accordo con l’Autorità Portuale e le agenzie marittime. L’obiettivo è quello di ampliare i numeri ma, come già detto, la sfida infrastrutturale per ospitare le grandi navi non è semplice. Il dott. Manzotti ha affermato che sono stati proprio la cooperazione e l’investimento rispetto al fenomeno crocieristico che hanno portato a considerare il porto come punto di attrazione dell’intera città, non solo per i turisti ma anche per i cittadini.
Quindi appare evidente come il modo di fare turismo crocieristico cambi e vada incontro a nuove sfide, a partire da quelle infrastrutturali e culturali, e debba sforzarsi di crescere in maniera armonica con interessi contrapposti. D’accordo è Marko Miljanić, capo del Dipartimento per il Turismo, l’Imprenditorialità e il Mare, della città di Dubrovnik – nonché membro del FAIC – che presenta un’esperienza completamente opposta a quelle di Koper e Ancona: Dubrovnik si trova infatti a gestire il fenomeno del turismo di massa, dovuto principalmente al settore crocieristico, che rischia di danneggiare il patrimonio artistico e culturale della città, patrimonio UNESCO. Miljanić sottolinea come il numero dei turisti sia raddoppiato nel periodo 2010-2017 e ci si aspetta che cresca ancora. “Proteggere e rispettare il patrimonio inizia da noi, i leader politici e commerciali, la comunità locale e poi l’industria del turismo e i viaggiatori. Solo in questo modo può rimanere una base per un benessere sostenibile ed un’ispirazione per tutti”. Questo è il motivo per cui i locali hanno iniziato con “Rispettare la città” nel 2017, un progetto turistico “responsabile” che coinvolge tutti i soggetti interessati, non solo del settore turismo. In questo senso, la sensibilizzazione, il coinvolgimento e la partecipazione delle parti interessate è fondamentale. Stanno lavorando insieme per garantire un migliore coordinamento e distribuzione dei tempi di imbarco e sbarco dei passeggeri delle crociere (CLIA) e hanno deciso per il 2018 di monitorare e limitare il numero di visitatori nei punti di interesse culturale. Il relatore ha ricordato inoltre il programma ALTER ECO, MED 2014-2020, un’attività pilota che prevede l’uso della tecnologia informatica allo scopo di dirottare i turisti dall’area della strada principale (Stradun) verso attrazioni della città alternative al fine di aumentare i flussi in questi posti ed alleggerire il sovraffollamento della città vecchia.

L’andamento delle presenze di navi da crociera e passeggeri nel porto di Kotor.

Alla domanda sulle sfide da fronteggiare rispetto al settore crocieristico, secondo Miljanic, ogni porto è differente, ma spesso i problemi di gestione possono essere risolti con simili soluzioni e, in questa prospettiva, la collaborazione tra i vari stakeholders locali è cruciale.
Se si vuole essere parte del settore è necessaria la collaborazione tra le compagnie crocieristiche e le autorità portuali”, ha affermato la relatrice Maja Danilović, responsabile marketing del porto di Kotor, che ha illustrato come dal 2006 il Porto di Kotor si sia specializzato nella fornitura di servizi nel turismo marittimo e dopo dieci anni sia diventata una delle destinazioni più popolari in Europa.

Il “case study” del Porto di Katakolon, presentato da Leonidas Veroxius.

Leonidas Varouxis, presidente del fondo municipale di porto di Katakolon, ha illustrato come, negli ultimi 25 anni, il piccolo scalo locale sia diventato il secondo porto crocieristico più grande della Grecia e uno dei più importanti nel Mediterraneo. Katakolon è infatti la porta d’ingresso verso la terra delle Olimpiadi, patrimonio UNESCO. A chiudere la sessione, la testimonianza – come “challenger case study” – di Valentin Moldoveanu, consigliere provinciale del consiglio della contea di Tulcea – Romania, membro della CRPM, che, illustrando un diverso tipo di turismo crocieristico, quello sui grandi fiumi, ha fatto presente come il numero di navi da crociera che arrivano nel Delta del Danubio è quasi raddoppiato negli ultimi dieci anni. Questo fenomeno è stato spiegato dagli operatori turistici come un aumento della percezione della sicurezza dell’area dato dalla Romania come membro UE e della NATO, oltre che ad un diverso approccio strategico da parte di alcune compagnie internazionali che si stanno orientando verso il crocierismo fluviale anziché sul Mar Nero.

 

SESSIONE DI WORKSHOP.

Al termine della tavola rotonda, speakers e partecipanti sono stati coinvolti in un Workshop, organizzato in collaborazione con il Laboratorio di Ricerca in “Shipping and Port Management (ReShiP), Department of Shipping, Trade and Transport” dell’Università dell’Aegean. L’obiettivo del workshop è stato quello di identificare le sfide contemporanee che le destinazioni crocieristiche di EUSAIR affrontano e fornire soluzioni comuni rispetto al modo e ai mezzi necessari per superare i problemi (operativi e manageriali) al fine di garantire il carattere sostenibile dello sviluppo della crociera nella zona più ampia. I partecipanti, dopo essersi suddivisi in gruppi, hanno preso posto attorno a dei tavoli e, tramite una metodologia denominata “art of hosting”, basata sulla capacità di auto-organizzazione dei gruppi, sono stati invitati a partecipare a conversazioni strategiche come driver per lo sviluppo ed il cambiamento. Il workshop, condotto da Eva Stefanidaki è stata la giusta conclusione per spostare su un piano di pratica dialogica quanto assimilato a seguito di una giornata in cui si sono condivise molte idee e riflessioni. I risultati del workshop si sono tradotti in raccomandazioni che saranno presentate alla DG Regio e utilizzate in occasioni delle prossime attività AI-NURECC.

La giornata si è conclusa con una visita guidata, organizzata dalla Camera ospitante di Ilia ed offerta dal Ministero della Cultura e dal Firez Archaiol di Olimpia, nel sito archeologico dell’Antica Olimpia, patrimonio UNESCO dal 1989.

Eva Stefanidaki ha condotto il Workshop, organizzato in collaborazione con ReShip dell’University of Aegean, concludendo la giornata.

 

 

Final Agenda

PRESENTATIONS:

Andrea Mosconi – Ancona Chamber of Commerce

Theodora Riga – MedCruise

Marco Zecchinato – Adrion

Blanka Belosevic – Coordinator Pillar Sustainable Tourism

Sofia Loukmidou – Coordinator Pillar Blue Growth

Vaios Vaiopoulos – APPRODI

Marjan Dumanic – SIROCCO

Yorgos Stephanedes – BLUEMED

Petra Karanikic – BEAT

Silvia Mangialardo – Campusworld

Georgios Georgiou – Blue Career Centre

Bojan Babic – Port of Koper

Marko Miljanic – Dubrovnik

Giovani Manzotti – Ancona

Maja Danilovic – Kotor

Leonidas Varouxis – Katakolon

Valentin Moldovean – Tulcea

CPMR’s presentation