IX Congresso dell’Imprenditoria Femminile dell’Adriatico e dello Ionio, Lignano Sabbiadoro (UD), 19-20 ottobre 2015

logo-imprenditoria-femminileSi sono conclusi martedì 20 ottobre i lavori del IX Congresso sull’Imprenditoria femminile dell’Adriatico e dello Ionio nell’ambito del Tavolo tematico del Forum AIC coordinato dell’Camera dell’Economia di Spalato. La due-giorni ospitata dalla città di Lignano Sabbiadoro nel Friuli Venezia Giulia, e dalla Camera di Commercio di Udine, co-organizzatore dell’evento, ha visto la presenza di oltre 130 partecipanti tra rappresentanti istituzionali ed imprenditrici proveniente dall’Area ed in particolare dalla Croazia.

“Cluster e networking nell’imprenditoria femminile” il tema affrontato che ha fatto emergere la forte determinazione proprio a lavorare su reti e cluster nei settori quali l’ospitalità, l’agroalimentare e l’ambiente, l’innovazione e il trasferimento tecnologico con lo scopo di fare la differenza ed essere punto di riferimento per il cambiamento e la crescita dell’intera Macroregione, cosiccome laboratorio per altre aree.
Agli interventi di apertura moderati dalla giornalista Alessandra Salvatori, dopo il sindaco di Lignano Sabbiadoro Luca Fanotto, è intervenuto il presidente del Forum AIC Rodolfo Giampieri che ha evidenziato come il riconoscimento della Macroregione richieda un’organizzazione forte e capacità di realizzare progetti integrati, con alto valore aggiunto in cui la capacità di fare rete tra imprese, a partire da quelle femminili, potrà dare a questo percorso una capacità di sintesi e nuova impostazione alla risoluzione dei problemi dell’economia dell’area. Al saluto di benvenuto di Katija Buličić, presidente della Camera dell’Economia di Spalato e Coordinatrice del gruppo di lavoro “imprenditoria femminile” del Forum AIC, hanno seguito la vicepresidente della CCIAA di Udine Clara Maddalena e il Vice presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Sergio Bolzonello, che crede fortemente nella possibilità di superare il sottodimensionamento delle Pmi che caratterizzano l’Area attraverso la creazione di reti tra ricerca e impresa.
Coinvolgente e fortemente motivazionale l’intervento della rappresentante del Comitato Economico e Sociale Europeo Madi Sharma, public speaker di livello internazionale soprattutto nel campo dell’imprenditoria femminile con la mission di ispirare e motivare gli altri alla capacità di cambiamento. Tra le sue frasi più d’effetto “Life is a blank piece of paper – whatever you write on it you can achieve” (la vita è un pezzo di foglio bianco – qualsiasi cosa ci scriverai la potrai raggiungere).
È stata poi la volta del Vice Segretario generale di Unioncamere, Tiziana Pompei che ha illustrato come Unioncamere sia impegnata da anni nella promozione dell’imprenditoria femminile, cosiccome della cultura imprenditoriale presso le donne, attraverso anche la raccolta, analisi e monitoraggio dei dati trimestrale sull’imprenditoria femminile. Metodologia che è al tempo stesso uno strumento di sviluppo perché solo grazie a dati statistici provenienti da fonti certe e sicure che si possono pianificare attività specifiche di sviluppo. Ha condiviso l’affermazione la direttrice del dipartimento Industria della Camera dell’Economia della Croazia (l’equivalente di Unioncamere), Tajana Kesić Šapić, che ha spiegato come in Croazia non siano presenti metodologie simili di raccolta e monitoraggio dati e quanto Congressi e queste occasioni di incontro siano importanti per il trasferimento di buone pratiche. Allo stesso tempo ha anche evidenziato che la Croazia sia uno dei pochi Paesi della Macroregione, oltre all’Italia, che sta muovendo i primi passi attraverso una strategia di sviluppo dell’imprenditoria femminile e che la Camera dell’Economia Croata supporta fin dall’inizio l’Associazione delle donne di affari croata che quest’anno festeggia il suo ventesimo anniversario. Il Segretario generale della Camera di Commercio di Udine, Maria Lucia Pilutti ha presentato un quadro generale delle imprese femminili attive in Italia e la situazione del FVG, soffermandosi successivamente sul supporto di affiancamento/accompagnamento per le fasi di avvio delle imprese offerto dalla CCIAA di Udine. Voce all’Università: è intervenuta la prof.ssa Anna Zilli, docente del Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università degli Studi di Udine che ha parlato del Protocollo di Intesa siglato tra CCIAA Udine e Università degli Studi di Udine per la promozione della Banca dati dei Talenti Femminili: una piattaforma che fa incontrare domande e offerta di “talenti femminili”, che propongono la propria candidatura e tengono aggiornato il loro cv on-line, ed imprese che cercano candidate in base alle proprie esigenze e caratteristiche.

Last but not Least nella sessione innovazione è intervenuta Mary Ann Rukavina Cipetic che ha presentato il primo cluster di imprese, cooperazioni e associazioni prettamente femminili in Croazia chiamato KOLO. Una best practice unica che si ricollega anche alla necessità di sviluppare cluster nell’Area scaturita durante l’ultimo Forum a Durazzo lo scorso maggio (si veda qui la notizia XV Forum Durazzo).
In collegamento da Lussemburgo la dott.ssa Anna Fusari della Banca Europea degli Investimenti ha presentato alle partecipanti le possibilità e gli strumenti di finanziamento per le PMI (si vedano le slide in allegato)
Durante l’interessante sessione di confronto presenti alcuni Comitati dell’imprenditoria femminile italiani – rappresentati in particolare da Mariella Moschione, Presidente del Comitato Imprenditoria femminile della Camera di Commercio di Udine, Maria Grazia Turolla, Presidente del Comitato Imprenditoria femminile della Camera di Commercio di Padova ed Erica Lorenzini, Vice Presidente del Comitato Imprenditoria femminile della Camera di Commercio di Ancona – la Confidi Friuli con la referente Paola Baldan e realtà femminili croate rappresentate da Gordana Deranja, Presidente dell’Associazione datoriale croata, Silvana Vujinovic e Goran Jeras per la Banca Etica croata e Lorena Brgić del Dipartimento Economico della Contea Istriana.
Momento estremamente interessante e ricco di spunti durante il quale si sono affrontati e sono stati presentati svariati temi: dall’accesso al credito, agli strumenti e servizi a supporto dell’innovazione; dal ruolo delle istituzioni per la valorizzazione delle donne in economia alla fiducia nei confronti degli istituti di credito e delle banche etiche per lo sviluppo sostenibile della comunità fino a parlare di cluster.
Inoltre è stata significativo l’intervento di Flutura Xhabija, Presidente dell’Associazione nazionale albanese delle donne in affari, che ha presentato la sua associazione capillare in tutto il Paese e illustrato un quadro generale della situazione sull’imprenditoria femminile albanese, includendo anche le relazioni esistenti con le Camere di Commercio.

La giornata successiva e conclusiva ha visto una mattinata intensa suddivisa tra due tavoli tematici: uno concentrato sull’iniziativa femminile legata all’agroalimentare, al turismo, alla cultura e all’ambiente. L’altro sull’innovazione a 360 gradi.
Entrambi i tavoli con la presentazione di casi aziendali di successo e un proficuo scambio di buone prassi, per cui si valuteranno percorsi da applicare uniformemente all’interno della Macroregione.
Francesca Barnaba di Friuli Innovazione Udine ed esperta in progettazione europea è intervenuta come esperta al Tavolo di lavoro sull’Innovazione coordinato da Elsa Bettella, senior trainer per la creazione e lo sviluppo dell’impresa femminile. La dott.ssa Bettella si è espressa in maniera estremamente positiva sugli interventi delle best practices: casi di eccellenza nell’innovazione tecnologica, anche in settori ritenuti più “maschili”, come la cantieristica navale, le costruzioni e lo studio, l’utilizzo di materiali alternativi e il settore biomedico nell’ambito del quale è stata presentata l’impresa Bioerg dalla prof.ssa dell’Università Politecnica delle Marche e imprenditrice Alessandra Micozzi, la prima azienda nella Marche e la quinta in Italia ad essere finanziata attraverso il crowdfunding. Secondo la Senior Trainer Bettella la visione, la creatività che le donne possono portare anche in questi campi è essa stessa innovazione, quella dell’“avere cura di”, e anche la tendenza a condividere di più che rappresenta maggiore apertura all’economia del futuro: in questo caso, è stato sottolineato come sia necessario che le donne – e le istituzioni – individuino e organizzino più occasioni di incontro e per condividere esperienze tendendo sempre più allo “sharing”, al “mettere in comune” e al non smettere mai di crescere.
A coordinare il Tavolo sul Turismo Cécile Rousset, esperta sviluppo settore turismo e cooperazione internazionale ed essa stessa imprenditrice di una start up. Tante le esperienze e le idee scaturite anche dai lavori di questo tavolo iniziati con l’intervento di Marco Bonfante, policy advisor di Unioncamere che ha illustrato le possibilità di finanziamento europee da fonti dirette e indirette di finanziamento. Tavolo ricco di spunti, di buone pratiche e anche di innovazione che ha toccato i più svariati settori del turismo agroalimentare, culturale fino a passare all’e-commerce del food ancora nelle prime fasi di evoluzione, spiegato dall’imprenditrice Erica Lorenzini. Durante il Tavolo sono stati presentati anche il Progetto MedDiet – Mediterranean Diet and enhancement of traditional foodstuff – e la scuola E-capital culture – Adriatic Start-up school di cui il Forum AIC è partner (si veda la sezione progetti).
Alla conclusione dei lavori la delegazione croata, nel pomeriggio, da Lignano si è spostata a Friuli Innovazione a Udine, per conoscere i servizi offerti al territorio dalla struttura di ricerca e in particolare le modalità con cui vengono erogati i servizi a sostegno della nuova imprenditorialità dall’incubatore certificato di impresa Techno Seed, che può vantare esperienza decennale e una cinquantina di startup accompagnate nei primi anni di vita.



Sessione Plenaria:

Tavolo 1: Turismo sostenibile/agroalimentare e vinicolo

Tavolo 2: Innovazione e nuove tecnologie