Osservatorio DO-AIR: Osservatorio Dati della Regione Adriatico-Ionica

Partner: Regione Marche Camera di Commercio delle Marche Forum delle Camere di Commercio dell’Adriatico e dello Ionio Centro di Ricerca e Servizio sull’Innovazione e l’Imprenditorialità – Università Politecnica delle Marche Data di lancio dell’Osservatorio Dicembre 2024 Ruolo del Forum AIC Partner tecnico Contesto e obiettivi dell’iniziativa: L’Osservatorio DO-AIR – Osservatorio Dati della Regione Adriatico-Ionica nasce dalla collaborazione tra la Regione Marche, la Camera di Commercio delle Marche, il Forum AIC e l’Università Politenica della Marche. L’Osservatorio è stato concepito come strumento, strutturato e permanente, per monitorare l’evoluzione dei dati nel tempo con un approccio sistematico e continuo. In linea con le priorità della Strategia EUSAIR, DO-AIR mira a fornire analisi approfondite e costantemente aggiornate sui principali aspetti socio-economici e infrastrutturali, con particolare attenzione ai settori del commercio, degli investimenti, della demografia e del traffico marittimo e aereo. L’iniziativa si avvale della preziosa collaborazione scientifica dell’Università Politecnica delle Marche e del suo Centro di Ricerca sull’Innovazione e l’Imprenditorialità, il quale assicura un approccio metodologico di alta qualità. Il 20 Dicembre 2024, in collaborazione tra la Regione Marche, la Camera di Commercio delle Marche, il Forum AIC e l’Università Politenica della Marche, è stato organizzato l’evento di lancio dell’Osservatorio DO-AIR. Questo evento ha segnato l’inizio di un percorso volto a sviluppare un sistema di analisi strutturato e continuativo, destinato a supportare la crescita regionale e transfrontaliera, rafforzando ulteriormente il ruolo della Regione Marche come attore chiave nell’internazionalizzazione e nella cooperazione all’interno della Macroregione Adriatico-Ionica. Target groups: Commercio Investimenti Demografia Traffico marittimo e aereo Contatti: Project Manager del Forum AIC, Anna Cingoli – tel. +39 071 5898245 – E-mail address: anna.cingoli@marche.camcom.it Professore dell’UNIVPM, Donato Iacobucci – tel. +39 071 2204482 – Email: d.iacobucci@staff.univpm.it
Report sull’evento di lancio dell’Osservatorio DO-AIR, 20 Dicembre 2024, Ancona

Report sull’evento di lancio dell’Osservatorio DO-AIR 20 Dicembre 2024, Regione Marche (Ancona) L’evento di lancio dell’Osservatorio DO-AIR (Osservatorio Dati della Regione Adriatico-Ionica) si è tenuto il 20 dicembre 2024 presso la Regione Marche ad Ancona. L’evento è stato organizzato in collaborazione tra la Regione Marche, la Camera di Commercio delle Marche, dal Forum delle Camere di Commercio dell’Adriatico e dello Ionio e dall’Università Politecnica delle Marche. Questo incontro ha avuto l’obiettivo di mettere in luce il ruolo strategico della Regione Marche all’interno della Macroregione Adriatico-Ionica (EUSAIR), attraverso l’introduzione dell’Osservatorio DO-AIR. Questo strumento strutturato e permanente è stato concepito per monitorare e analizzare l’evoluzione dei dati socio-economici e infrastrutturali nel tempo, garantendo un approccio organico e continuativo. DO-AIR risponde alle priorità della Strategia EUSAIR, mirando a fornire analisi approfondite e aggiornate su tematiche cruciali per la regione, come commercio, investimenti, demografia, traffico marittimo e aeroportuale. L’iniziativa si avvale della collaborazione scientifica dell’Università Politecnica delle Marche, in particolare del suo Centro di Ricerca sull’Innovazione e l’Imprenditorialità, che assicura un approccio metodologico di alto livello. Questo evento segna l’avvio di un percorso volto a consolidare un sistema di analisi strutturato e continuativo, con l’intento di supportare la crescita regionale e transfrontaliera. In particolare, si punta a rafforzare il ruolo della Regione Marche come attore chiave nell’internazionalizzazione e nella cooperazione all’interno della Macroregione Adriatico-Ionica, promuovendo un’interazione più forte tra le regioni coinvolte. Durante l’evento, hanno partecipato i principali attori locali e regionali, rappresentando un’ampia varietà di settori e istituzioni coinvolte nella cooperazione e nello sviluppo della Macroregione Adriatico-Ionica. La moderazione dell’evento è stata condotta dalla Dott.ssa Eleonora Tramannoni, Executive Manager del Forum delle Camere di Commercio dell’Adriatico e dello Ionio. Nel suo intervento introduttivo, la Dott.ssa Tramannoni ha enfatizzato l’importanza strategica di questa iniziativa per la regione Adriatico-Ionica, sottolineando come l’Osservatorio DO-AIR rappresenti un passo fondamentale verso una maggiore integrazione e collaborazione tra i territori. Ha inoltre rimarcato come l’approccio organico e continuativo di DO-AIR possa contribuire a una comprensione più profonda delle dinamiche regionali, fornendo informazioni cruciali per supportare la crescita e lo sviluppo sostenibile dell’area. Ad aprire i lavori durante i saluti istituzionali è stato l’Amb. Fabio Pigliapoco, Capo del Segretariato Permanente dell’Iniziativa Adriatico Ionica, che ha sottolineato il ruolo cruciale dei tre Fora, definendoli il “cuore” dell’Iniziativa Adriatico Ionica. Ha evidenziato come, senza il loro impegno e la loro azione, non sarebbe stato possibile realizzare quanto è stato raggiunto fino ad oggi. L’Ambasciatore ha anche messo in luce il contributo fondamentale dei Fora nell’evoluzione della macroregione, sia sul piano politico che economico e sociale. In particolare, ha enfatizzato il ruolo centrale della Regione Marche all’interno della Macroregione Adriatico-Ionica, sottolineando come questa iniziativa rafforzi ulteriormente la sua posizione di leadership nella cooperazione macroregionale. Il secondo relatore a intervenire – via video – è stato il Rettore dell’Università Politecnica delle Marche (UNIVPM), Gian Luca Gregori, che ha sottolineato l’importanza cruciale del ruolo dell’Università e dell’Associazione UniAdrion per lo sviluppo della componente culturale all’interno della Macroregione Adriatico-Ionica. Il Rettore ha evidenziato come queste istituzioni siano fondamentali non solo per rafforzare il senso di comunità e di appartenenza tra i territori coinvolti, ma anche per favorire lo scambio di conoscenze e la cooperazione tra le diverse realtà della regione. In questo contesto, ha ribadito come la Regione Marche, grazie a questo impegno, si ponga come un ponte strategico tra l’Occidente e i Balcani, unendo culture, competenze e risorse per stimolare uno sviluppo condiviso e sostenibile. L’ultimo relatore della sezione introduttiva dell’evento è stato il Dott. Carlo Ciccioli, membro del Parlamento Europeo, che ha messo in luce il ruolo fondamentale della Regione Marche all’interno del Parlamento Europeo. Il Dott. Ciccioli ha enfatizzato l’importanza del lavoro che viene svolto per garantire una crescente attenzione da parte dell’Unione Europea verso la Strategia EUSAIR. Ha sottolineato come la Regione Marche, grazie all’impegno attivo dei suoi rappresentanti, stia contribuendo a rafforzare il legame tra le istituzioni europee e i territori dell’area, favorendo politiche di sviluppo, collaborazione e integrazione che possano rispondere alle sfide comuni della regione. (Il Dott. Matteo Ricci, altro membro del Parlamento Europeo della Regione Marche è stato invitato ad intervenire ma non è potuto essere presente per altri impegni pregressi) Ha preso parola anche il Segretario Generale della Regione Marche, Dott. Mario Becchetti, ha sottolineato come l’iniziativa DO-AIR rappresenti un elemento fondamentale per la Macroregione Adriatico-Ionica, mirando a favorire la cooperazione tra i territori di quest’area e a monitorare le dinamiche economiche, sociali e ambientali. In tal senso, la Regione Marche ha deciso di sostenere l’Osservatorio DO-AIR e il suo processo di evoluzione, riconoscendo l’importanza strategica di questo strumento per promuovere lo sviluppo sostenibile e l’integrazione tra le diverse realtà locali. Dopo l’introduzione del ruolo della strategia EUSAIR, si è entrati nel cuore dell’evento con la sessione relativa all’Osservatorio DO-AIR e al suo ruolo nello sviluppo socio-economico della Macroregione Adriatico-Ionica. Il Dott. Michele De Vita, Segretario Generale del Forum delle Camere di Commercio dell’Adriatico e dello Ionio, ha evidenziato come la nascita dell’Osservatorio DO-AIR risponda a un bisogno cruciale per la macroregione Adriatico-Ionica. Questa iniziativa si colloca come strumento fondamentale per colmare la mancanza di dati omogenei e aggiornati che permettano di analizzare in modo integrato le dinamiche socio-economiche e infrastrutturali dell’area. DO-AIR si propone di armonizzare i dati relativi a settori chiave come commercio, investimenti, demografia, traffici marittimi e aeroportuali, promuovendo così politiche più mirate e uno sviluppo sostenibile. Attraverso un approccio sistematico alla raccolta e analisi dei dati, l’Osservatorio rappresenta una piattaforma strategica per rafforzare l’integrazione economica e valorizzare il ruolo della macroregione nell’ambito della strategia EUSAIR e del contesto europeo La seconda relatrice della sessione, la Dott.ssa Anna Cingoli, Project Manager del Forum delle Camere di Commercio dell’Adriatico e dello Ionio, ha approfondito gli aspetti legati alla ricerca dati e agli indicatori economici, offrendo un’analisi dettagliata su temi cruciali per la macroregione. Dopo aver delineato un quadro socio-economico dell’area, soffermandosi sull’andamento demografico e su dati significativi relativi a settori strategici, ha esposto due ambiti principali di ricerca: gli interscambi commerciali e i traffici
Evento di lancio dell’Osservatorio Dati della Regione Adriatico-Ionica (DO-AIR), 20 dicembre 2024, Ancona

Evento di lancio dell’Osservatorio Dati della Regione Adriatico-Ionica “DO-AIR: Data Observatory of the Adriatic and Ionian Region” L’evento di lancio dell‘Osservatorio Dati della Regione Adriatico-Ionica (DO-AIR), organizzato in collaborazione tra la Regione Marche, la Camera di Commercio delle Marche e il Forum delle Camere di Commercio dell’Adriatico e dello Ionio (Forum AIC), si terrà il 20 dicembre 2024 dalle 11:15 alle 12:45, presso la Sala Raffaello della Regione Marche, ad Ancona. L’incontro si propone di sottolineare il ruolo strategico della Regione Marche all’interno della Macroregione Adriatico-Ionica (EUSAIR), mediante l’Osservatorio DO-AIR. Questo strumento, strutturato e permanente, è concepito per monitorare l’evoluzione dei dati nel tempo con un approccio sistematico e continuo. In linea con le priorità della Strategia EUSAIR, DO-AIR mira a fornire analisi approfondite e costantemente aggiornate sui principali aspetti socio-economici e infrastrutturali, con particolare attenzione ai settori del commercio, degli investimenti, della demografia e del traffico marittimo e aereo. L’iniziativa si avvale della preziosa collaborazione scientifica dell’Università Politecnica delle Marche e del suo Centro di Ricerca sull’Innovazione e l’Imprenditorialità, il quale assicura un approccio metodologico di alta qualità. Questo evento segna l’inizio di un percorso volto a sviluppare un sistema di analisi strutturato e continuativo, destinato a supportare la crescita regionale e transfrontaliera, rafforzando ulteriormente il ruolo della Regione Marche come attore chiave nell’internazionalizzazione e nella cooperazione all’interno della Macroregione Adriatico-Ionica. Guarda il programma dell’evento
Report – 14° Congresso sull’Imprenditoria Femminile dell’Area Adriatico-Ionica, 7 Novembre 2024, Gorizia

Il 14° Congresso sull’Imprenditoria Femminile dell’Area Adriatica e Ionica, co-organizzato assieme alla Camera di Commercio Venezia Giulia e tenutosi a Gorizia il 7 novembre 2024, ha riunito un gruppo distinto di donne imprenditrici, responsabili politici ed esperti per discutere il ruolo critico delle donne nel plasmare il panorama economico. Il Congresso di quest’ anno si è svolto nell’ambito del progetto “GO! 2025”, che celebra Gorizia e Nova Gorica come Capitali Europee della Cultura. Il Congresso si è concentrato sui settori del turismo e della cultura, offrendo una prospettiva regionale sulle principali sfide e strategie di successo per promuovere l’emancipazione economica delle donne e sostenere l’imprenditorialità in tutta la regione adriatica e ionica. Introduzione e Saluti Istituzionali A moderare la sessione di apertura e i saluti istituzionali è stata Patrizia Artico, Assessora del Dipartimento per la Capitale Europea della Cultura 2025 del Comune di Gorizia, che ha aperto l’evento con un forte messaggio che sottolinea l’importanza dell’imprenditoria femminile per il territorio. Nel suo intervento, l’assessora Artico ha sottolineato il ruolo strategico che le donne svolgono nel guidare la crescita economica, in particolare nell’area adriatico-ionica, che detiene un grande potenziale di collaborazione e scambio culturale. “Con il “Go!2025” , siamo pienamente impegnati a sostenere le imprese guidate da donne e a promuovere il dialogo sulle sinergie, in particolare nel settore del turismo. Quest’ area, ricca di beni culturali, offre vaste opportunità di crescita. Mettendo in evidenza queste caratteristiche culturali, possiamo sbloccare un nuovo potenziale per l’imprenditorialità e creare un ambiente economico più inclusivo e dinamico.” La moderatrice Patrizia Artico ha dato la parola al primo relatore della giornata, Antonio Paoletti, Presidente della Camera di Commercio della Venezia Giulia, che ha sottolineato il preoccupante fatto che il Friuli-Venezia Giulia è il primo in Italia per il maggior numero di donne che hanno lasciato la regione in cerca di migliori opportunità. Ha evidenziato l’importanza delle donne nel turismo, osservando che la loro sensibilità e le loro capacità orientate ai servizi sono fondamentali per gestire le imprese nel settore dell’ospitalità, dei B&B e dei servizi digitali. Paoletti afferma che “il Friuli-Venezia Giulia sta per diventare tra le top 10 destinazioni nel 2025 e può beneficiare della crescente presenza di donne imprenditrici.” Il presidente Paoletti ha anche sottolineato il ruolo crescente delle donne nei settori tradizionalmente dominati dagli uomini, mettendo alla luce la necessità di continuare a concentrarsi sull’imprenditoria femminile in tutti i settori, garantendo che i contributi delle donne siano pienamente riconosciuti. “L’attenzione alle donne nel mondo degli affari è essenziale”, ha concluso, enfatizzando il loro impatto positivo in tutti i settori. Il secondo relatore della giornata è stato Gino Sabatini, Presidente del Forum delle Camere di Commercio dell’Adriatico e dello Ionio. Ha evidenziato il ruolo chiave delle imprenditrici nel promuovere la cultura dell’ospitalità e rafforzare le economie locali, in particolare attraverso il loro contributo al turismo e alle industrie culturali. Ha osservato che le imprese guidate dalle donne non solo creano valore economico, ma promuovono anche la sostenibilità, preservano le tradizioni e guidano l’innovazione. Il Forum si impegna anche a sostenere l’imprenditorialità, con un nuovo progetto in collaborazione con l’Università di Camerino per studiare la digitalizzazione e l’innovazione nell’area adriatico-ionica. Sarà avviata un’indagine per raccogliere dati sulle start-up e sulla transizione digitale, aiutando a identificare le reali esigenze delle imprese e supportando le imprenditrici nell’adattamento al panorama digitale in evoluzione. Emidio Bini, Assessore Regionale al Turismo e alle Attività Produttive del Friuli-Venezia Giulia, ha sottolineato che nel 2025 la Regione sarà pronta a gestire grandi eventi, come ha sempre fatto attraverso il lavoro di squadra. Ha espresso gratitudine a nome del Presidente del Friuli-Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, per il contributo di tutti al successo del territorio. Bini ha sottolineato l’importanza di “GO!2025”, rilevando che “il Friuli Venezia Giulia sta investendo in modo significativo nel turismo, con Gorizia che svolge un ruolo centrale in questa iniziativa transfrontaliera“. Ha sottolineato i ricchi eventi culturali della città e la sua bellezza, che attirano sia i visitatori che gli italiani, soprattutto in previsione del prossimo anno. Il successo di questi sforzi è guidato da una campagna commerciale su larga scala e da investimenti sostanziali effettuati attraverso grandi finanziamenti. Dopo i primi interventi hanno preso la parola i due sindaci di Gorizia e Nova Gorica, Rodolfo Ziberna e Samo Turel . Rodolfo Ziberna, Sindaco di Gorizia, ha riconosciuto il ruolo cruciale delle donne imprenditrici nel settore dell’ospitalità, in particolare nell’Area Adriatico-Ionica. Ziberna ha sottolineato che “la celebrazione di Gorizia e Nova Gorica come capitali europee della cultura nel 2025 segna la prima volta che due città di diversi paesi e culture hanno condiviso questo titolo”. Ha sottolineato il potere della comunicazione e l’importanza strategica di questa collaborazione, che dimostra la forza della cooperazione e della coesione. Ziberna ha attribuito il successo della regione alla sua capacità di condividere e celebrare il suo patrimonio culturale e la narrazione, riunendo le persone per mostrare ciò che rende unica l’area. Samo Turel, sindaco di Nova Gorica, ha sottolineato il ruolo chiave delle donne nel progetto GO2025, rilevando che il programma ufficiale è stato redatto da due donne che hanno svolto un ruolo centrale nel plasmare l’iniziativa. Ha evidenziato che le donne hanno un ruolo cruciale nel successo di GO2025, che ha contribuito a unire la regione e promuovere una visione di un futuro senza confini. Turel ha sottolineato che la cooperazione e la cultura sono le forze trainanti di questa partnership e possono fungere da modello per la collaborazione futura. Ha espresso ottimismo sul fatto che questo sia solo l’inizio di una relazione produttiva a lungo termine tra le due città. Il progetto rappresenta un nuovo capitolo di unità e valori culturali condivisi, con il potenziale di plasmare il futuro della regione. Cristina Rovis, Presidente del Comitato Imprenditoria Femminile della Venezia Giulia, è intervenuta sia come imprenditrice che come leader del Comitato Imprenditoriale Femminile composto da 10 donne che rappresentano le associazioni professionali di tutta la regione. Ha attirato l’attenzione sulla missione del Comitato di sostenere le imprenditrici e i liberi professionisti
GPP2ADRION Kick-off meeting

GPP2ADRION Kick-off meeting Il 12 e 13 settembre 2024, il progetto GPP2ADRION è stato ufficialmente lanciato con un incontro di avvio di successo presso l’Università di Padova, tenutosi nella Sala Donghi del Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Architettura. L’evento ha visto la partecipazione di partner provenienti dalla regione adriatico-ionica, inclusi Bosnia ed Erzegovina, Grecia, Italia, Montenegro, Macedonia del Nord, Serbia e Slovenia, sottolineando la forte collaborazione transnazionale alla base di questa iniziativa. L’incontro è stato presieduto dal Prof. Alessandro Manzardo dell’Università di Padova, che ha guidato le discussioni e orientato gli obiettivi strategici del progetto. Finanziato dal Programma Interreg IPA ADRION, GPP2ADRION mira a promuovere l’adozione del Green Public Procurement (GPP) nella regione adriatico-ionica, come parte dello sforzo europeo più ampio per facilitare la transizione verso un’economia circolare. Attività del kick-off meeting: Giorno 1 (12 settembre 2024): L’evento è stato aperto con un discorso di benvenuto da parte del Capofila, l’Università di Padova, seguito da una panoramica del progetto. La Dott.ssa Evangelia Karpodini del Programma Interreg IPA Adrion, ha condotto la sessione sull’implementazione del progetto, coprendo aspetti amministrativi chiave, la panoramica del budget e le regole di rendicontazione finanziaria. La prima giornata si è conclusa con l’introduzione dei partner del progetto. Giorno 2 (13 settembre 2024): Incentrato su una dettagliata suddivisione delle attività del progetto, il secondo giorno ha delineato i prossimi passi per ciascun partner coinvolto. Questa sessione ha gettato le basi per il lavoro collaborativo futuro e ha definito la roadmap per raggiungere gli obiettivi del progetto. Seguici sui nostri social media per non perdere nessun aggiornamento!
ARCHAEODIGIT 2nd Project Meeting

Lancio del Co-creation workshop 2° Incontro di Progetto – Università Juraj Dobrila di Pola Il progetto ARCHAEODIGIT, ARCHAEOlogical DIGITal Paths for an Inclusive and Sustainable Tourism, incentrato sulla promozione di un turismo sostenibile e inclusivo all’interno dei siti archeologici attraverso l’innovazione digitale, ha tenuto con successo il suo 2° Incontro di Progetto il 4-5 settembre 2024 presso l’Università Juraj Dobrila di Pola, in Croazia. All’incontro e al primo Co-Creation Workshop, tenuti sia online che in presenza, hanno partecipato oltre 36 rappresentanti dei partner e 16 esperti, segnando un passo significativo nell’avanzamento delle metodologie e nella pianificazione delle attività future del progetto. Lancio dei Co-Creation Workshop Uno dei principali risultati dell’incontro è stato il lancio dei Co-Creation Workshop, progettati per facilitare la collaborazione tra i partner del progetto e gli stakeholder, inclusi operatori culturali, autorità locali, enti turistici e organizzazioni della società civile. Questi workshop avranno un ruolo cruciale nel migliorare la gestione dei siti e sviluppare strategie che integrino la sostenibilità del turismo con gli obiettivi di conservazione a lungo termine. I principali temi trattati nei workshop includono: Pratiche di gestione dei siti e miglioramento della governance Turismo sostenibile e sostenibilità economica Digitalizzazione per un maggiore accesso pubblico Coinvolgimento dei giovani attraverso storytelling e strumenti digitali I feedback raccolti durante questi workshop influenzerà le decisioni del progetto, garantendo che le strategie di ARCHAEODIGIT rispondano alle esigenze delle diverse comunità. Questo approccio collaborativo contribuirà a perfezionare i risultati e ad affrontare le sfide del progetto. Prossimi passi La prossima fase del progetto si concentrerà sulla definizione della “Metodologia Comune Condivisa” per la conservazione, l’interpretazione e la valorizzazione di ciascun sito archeologico coinvolto. Questo documento fornirà indicazioni per l’attuazione di azioni pilota, inclusa la creazione di piani di gestione, al fine di migliorare la gestione dei siti e arricchire l’esperienza dei visitatori. I Co-Creation Workshop avranno un ruolo fondamentale nella definizione di queste strategie, assicurandone l’allineamento con le esigenze locali e regionali. Seguici sui nostri social media per non perdere nessun aggiornamento!
GPP2ADRION

EU ProgrammeInterreg IPA-ADRION Lead Partner University of Padova (Italy) Other Partners Forum of the Adriatic and Ionian Chambers of Commerce (Italy)Chamber of Economy of Montenegro (Montenegro)Region of Western Greece (Greece)Circular Change, Institute for Circular Economy (Slovenia)Institute of Social Sciences (Serbia)Chamber of Economy of the Federation of Bosnia and Herzegovina (Bosnia and Herzegovina)Business & Innovation Center (North Macedonia)Ministry of Economic Development and Tourism (Montenegro) Associated organizations Uniadrion – Association of the Universities of the Adriatic and Ionian Region (Italy)Forum of the Adriatic and Ionian Cities (Italy) Duration of the project36 monthsSeptember 2024 – August 2027 Role of Forum AICPartner Total budget of the project€1,179,260.50 Budget of Forum AIC€ 144,500.00 Project Website – coming soon Background and Objectives: GPP2ADRION aims to promote the adoption of Green Public Procurement (GPP) in the EUSAIR regions to overcome the barriers that hamper the transition towards a circular economy. The European Commission (EC), in its guidance “Public Procurement for a circular economy” (2017), states that the adoption of GPP, a process whereby public authorities seek to procure goods, services and workswith a reduced environmental impact throughout their life cycle, is needed to achieve EU environmental and circular economy (CE) targets. With a focus on EUSAIR regions, the EC according to the outcomes of “EUSAIR bringing the Green Deal to the region”, stated that to leverage the adoption of GPP, capacity-building programs are needed specifically for non-EU countries. Therefore, the project will develop macro-regional solutions that will provide a common knowledge base within EUSAIR countries and boost the demand and offer of CE products and services. These can be achieved only through a transnational approach that will align different countries on the same GPPlevel of knowledge. The project will start from the definition of an effective capacity-building package for the qualifications of GPP Ambassadors (regional experts on the topic), the creation of GPP Regional Contact Points (to support Public Bodies and Policy Makers, including SMEs in implementing GPP procedures) and a Transnational Network that will be established from PPs that will act as the overall guidance to further boost the application of GPP for CE on a common EUSAIR ground. At the annual EUSAIR Forum, the Transnational Network will be launched and opened to Public Bodies and Policy Makers of the ADRION countries. This will set the ground for the adoption of a transnational plan for the diffusion of GPP in Public Bodies and Policy Makers. Public bodies and policymakers will directly benefit from project outcomes and will create a higher demand for circular economy products and services. Also, SMEs will benefit by implementing GPP criteria to innovate their offer of products and services. Target groups: Local Public Authorities (LPA) Regional Public Authorities (RPA) National Public Authorities (NPA) Interest groups including NGOs (IG+NGO) Higher education and research organizations (HERO) Educational/training center and school (ETCS) Enterprises, except SME (ENTRP) SME (SME) General public Contacts: Forum AIC Secretariat – tel. +39 071 5898249 – E-mail address: segreteria.forum@marche.camcom.it
14° Congresso sull’Imprenditoria Femminile dell’Area Adriatico-Ionica, 7 Novembre 2024, Gorizia

“Valorizzazione del Turismo nell’Area Adriatico-Ionica: la Cultura dell’Ospitalità” Il 14° Congresso sull’Imprenditoria Femminile nell’Area Adriatico-Ionica si svolgerà nell’ambito degli eventi “GO! 2025”, che celebra Gorizia e Nova Gorica come Capitali Europee della Cultura. Questo Congresso si concentrerà sul settore turistico e sull’industria creativo-culturale, offrendo una prospettiva regionale sulle principali sfide e strategie di successo per promuovere l’empowerment economico delle donne e sostenere l’imprenditoria femminile in tutta l’Area Adriatico-Ionica. Il Congresso esplorerà concetti più ampi di turismo, mettendo in risalto il ruolo delle imprenditrici nel sviluppare e far crescere le loro attività e carriere nei settori dell’ospitalità, delle industrie culturali e creative, ambiti che rivestono un ruolo cruciale nell’arricchire e valorizzare il territorio in cui operano le imprenditrici. L’obiettivo del Congresso è riunire i principali stakeholder e presentare le migliori pratiche dell’area Adriatico-Ionica, offrendo una piattaforma per il networking e la condivisione di storie di successo da parte delle imprenditrici. PROGRAMMA (ITA) PROGRAMMA (ENG)
Report_Affrontare le sfide dei trasporti nella regione adriatico-ionica

Nell’ambito del 9° Forum EUSAIR che si è svolto a Sebenico il 15 e 16 maggio 2024, il Forum delle Camere di Commercio dell’Adriatico e dello Ionioha organizzato la tavola rotonda dell’Iniziativa Adriatico-Ionica intitolata Affrontare le sfide dei trasporti nella regione adriatico-ionica, in presenza e con diretta streaming su YouTube. L’evento è stato seguito da una trentina di partecipanti sul posto. I trasporti e la connettività sono essenziali per lo sviluppo economico, poiché favoriscono una migliore integrazione regionale e migliorano le relazioni tra vicini. La regione adriatico-ionica si trova ad affrontare sfide cruciali in materia di trasporti, che richiedono un’azione immediata per semplificare il flusso di merci attraverso i valichi di frontiera tra l’UE e i Balcani occidentali. La lentezza della circolazione delle merci pone ostacoli crescenti alle imprese, evidenziando l’urgente necessità di miglioramenti delle infrastrutture e di un maggiore coordinamento. I ritardi all’attraversamento delle frontiere non solo interrompono le catene di approvvigionamento, ma comportano anche rischi per la sicurezza e minano l’efficienza complessiva dei trasporti. Tale situazione ha notevoli effetti negativi a catena non solo per il commercio tra l’Unione Europea e i Balcani occidentali, ma anche per il commercio tra gli Stati membri dell’UE che attraversano la regione in transito. La revisione in corso delle normative UE relative alla rete transeuropea di trasporto (TEN-T) oltre i confini dell’Unione e la recente adozione degli obiettivi delineati nella strategia dell’UE per una mobilità sostenibile e intelligente sottolineano l’importanza di aumentare la quota del trasporto ferroviario e di stabilire migliori collegamenti multimodali. La tavola rotonda, organizzata dal Forum delle Camere di Commercio dell’Adriatico e dello Ionio, vuole rispondere alle preoccupazioni degli stakeholder dell’Area, che sollecitano i decisori politici ad attivarsi per accelerare e facilitare la circolazione delle merci attraverso il territorio UE e Balcani occidentali ai valichi di frontiera nella regione adriatico-ionica. A moderare la discussione è stato il Prof. Pierluigi Coppola che ha ringraziato l’Iniziativa Adriatico-Ionica per il suo prezioso ruolo nel coinvolgere le parti interessate. Ha sottolineato l’importanza di connettere le esigenze della società con i decisori politici per garantire uno sviluppo regionale efficace e inclusivo. L’Ambasciatore Fabio Pigliapoco, direttore del Segretariato Permanente dell’Iniziativa Adriatico-Ionica ha sottolineato l’importanza delle tavole rotonde come strumento fondamentale dell’iniziativa. Mirjana Čagalj, Vicepresidente per l’edilizia, i trasporti e la connettività, Camera dell’economia croata Problemi con i corridoi TEN-T: è stata sottolineata la necessità di finanziamenti aggiuntivi per i collegamenti e le strutture dei corridoi della rete transeuropea di trasporto (TEN-T). L’inclusione della Croazia in quattro corridoi TEN-T – Mediterraneo, Reno-Danubio, Baltico-Adriatico e Balcani occidentali-Mediterraneo orientale – rappresenta un’opportunità per il paese di diventare un centro logistico per l’Europa sudorientale. Sottolineando l’importanza delle infrastrutture per i combustibili alternativi e la digitalizzazione, ha evidenziato il ruolo significativo del porto di Fiume nel corridoio Baltico-Adriatico. La rivitalizzazione dei porti di Zara, Sebenico e Spalato è essenziale, poiché la loro capacità di carico è sottoutilizzata a causa degli scarsi collegamenti ferroviari. Entro il 2050, le politiche dell’UE mirano a far sì che il 70% delle merci venga trasportato su rotaia, riducendo le emissioni di CO2 e promuovendo lo sviluppo sostenibile. Il miglioramento della rete ferroviaria migliorerà anche le condizioni del trasporto passeggeri. È fondamentale preparare l’infrastruttura ferroviaria, comprese le dimensioni di tunnel e ponti. Benefici dai fondi UE per lo sviluppo delle infrastrutture: la Croazia ha in programma importanti progetti quali il rinnovamento della rete ferroviaria entro il 2035, che coprirà 800 km di ferrovie con un investimento di 6,2 miliardi di euro. Inoltre, i progetti finanziati dalla Banca Europea per gli Investimenti prevedono la riapertura di 400 km di reti ferroviarie internazionali, locali e regionali non ammissibili ai fondi UE. È inoltre prevista la modernizzazione di due corridoi internazionali, RH1 (Slovenia-Serbia) e RH2 (Rijeka-Ungheria). Tuttavia, tutti questi progetti sono attualmente in ritardo. Sfide e cooperazione: la cooperazione con la Camera di commercio serba è fondamentale per affrontare i problemi di attraversamento delle frontiere. Accorciare la catena di approvvigionamento e rafforzare i trasporti tra Serbia e Croazia è vitale per entrambe le economie. Un’iniziativa della Camera dell’economia croata (CCE) e della Camera di commercio e dell’industria serba (CCIS) mira ad adottare misure urgenti da parte dei governi nazionali e della Commissione europea per accelerare e facilitare il flusso di merci ai valichi di frontiera nella regione. I lunghi tempi di attesa ai valichi di frontiera serbo-croati, che spesso superano le 24 ore, richiedono miglioramenti e controlli più rapidi alle frontiere per merci e persone. Occorre inoltre accelerare le procedure di ispezione e controllo ai valichi di frontiera ferroviari. Aleksandar Radovanovic, Direttore del Centro per la Cooperazione Regionale, Camera di commercio e industria della Serbia Qual è la visione del Centro per la Cooperazione Regionale sull’impatto potenziale delle estensioni della rete TEN-T nei Balcani occidentali sul commercio regionale e sulla logistica? Il Centro per la Cooperazione Regionale riconosce l’impatto significativo che l’estensione della rete TEN-T ai Balcani occidentali potrebbe avere sul commercio e sulla logistica regionali. L’integrazione dei Balcani occidentali nella rete TEN-T rappresenta un riconoscimento cruciale del collegamento tra l’UE e questa regione, essenziale per l’integrazione della Serbia e dei Balcani occidentali nell’Unione europea. Questa integrazione apre possibilità di finanziamento di progetti infrastrutturali volti a risolvere problemi di frontiera, migliorare il trasporto stradale e, in particolare, potenziare le reti ferroviarie. Circolazione delle merci e connettività: La circolazione delle merci e la connettività sono vitali per l’integrazione economica della Serbia e dei Balcani occidentali con l’UE. Il miglioramento delle infrastrutture faciliterà rotte commerciali più agevoli ed efficienti. Problemi di attraversamento delle frontiere: Uno dei problemi critici da affrontare è la significativa perdita di tempo ai valichi di frontiera, in particolare tra Croazia e Serbia. I valichi di frontiera stradali tra Serbia e Croazia sono particolarmente problematici e comportano notevoli costi diretti. Ogni camion subisce una perdita di 5 euro all’ora, il che comporta una perdita annua stimata di circa 800 milioni di euro a causa dei lunghi tempi di attesa. In media, i camion aspettano 10 ore alle frontiere, con picchi che in alcuni casi arrivano fino a
Report_Conservazione e promozione della Dieta Mediterranea nella Regione Adriatico-Ionica – Benessere, Sostenibilità e Cultura

Nell’ambito del 9° Forum EUSAIR che si è svolto a Sebenico il 15 e 16 maggio 2024, il Forum delle Camere di Commercio dell’Adriatico e dello Ionio, in collaborazione con il Forum delle città dell’Adriatico e dello Ionio, ha organizzato la tavola rotonda dell’Iniziativa Adriatico-Ionica intitolata Conservazione e promozione della Dieta Mediterranea nella Regione Adriatico-Ionica – Benessere, Sostenibilità e Cultura, in presenza e con diretta streaming su YouTube. L’evento è stato seguito da una quarantina di partecipanti sul posto. Nel 2010 l’UNESCO ha dichiarato la Dieta Mediterranea Patrimonio Culturale Immateriale. Il suo concetto non si limita a un insieme di prodotti e abitudini alimentari ma ha un significato molto più ampio: la Dieta Mediterranea è uno stile di vita profondamente orientato alla salute e alla sostenibilità ambientale e sottolinea le proprie radici culturali e sociali. Esiste una forte necessità di promuovere e salvaguardare la Dieta Mediterranea nella Regione Adriatico-Ionica coinvolgendo le nuove generazioni, i cittadini e gli attori del mercato per garantire che i modelli tradizionali di produzione e consumo alimentare non vengano erosi dalla globalizzazione. La tavola rotonda, organizzata dal Forum delle Camere di Commercio dell’Adriatico e dello Ionio (Forum AIC) e delle Città (FAIC), pone le basi per un approccio integrato e collaborativo per promuovere un modello alimentare sostenibile che rispetti l’ambiente e la salute, come affermato nella Dichiarazione congiunta dei tre fora della Società Civile (Dichiarazione di Spalato). A moderare i saluti istituzionali è stato Francesco Buoncompagni della Città di Ancona e del Forum delle delle Città dell’Adriatico e dello Ionio. L’Ambasciatore Fabio Pigliapoco, Direttore del Segretariato Permanente dell’Iniziativa Adriatico-Ionica ha sottolineato l’onore di avere Joze Tomaš, vice-presidente del Forum AIC all’evento di apertura del Forum EUSAIR, a simboleggiare l’impegno attivo del Forum AIC. L’Amb. Pigliapoco ha sottolineato l’importanza della Dichiarazione di Spalato, ora allegata alla Dichiarazione Ministeriale EUSAIR (Dichiarazione di Šibenik) che segna un risultato fondamentale per i tre Fora nel quadro macroregionale. Il Presidente del Forum delle Camere di Commercio dell’Adriatico e dello Ionio Gino Sabatini ha espresso il piacere di essere a Sebenico e ha sottolineato gli sforzi di collaborazione dell’Associazione con l’Iniziativa Adriatico-Ionica sotto la presidenza croata al 9° Forum EUSAIR. Il Presidente Sabatini ha espresso la sua approvazione per l’evento incentrato sulla Dieta Mediterranea, uno stile di vita orientato alla salute, alla sostenibilità e all’apprezzamento culturale, così come per la firma della Dichiarazione di Spalato sulla Dieta Mediterranea, sottolineando il benessere, la sostenibilità e la cultura. Questo documento, ora parte della Dichiarazione di Sibenik, riflette l’impegno per promuovere un modello alimentare sostenibile e rispettoso. Davide Frulla, rappresentante della città di Fano (a nome del signor Massimo Seri, sindaco della città di Fano e presidente del Forum delle Città Adriatiche e Ioniche), ha iniziato osservando che la città di Fano si è unita al Forum delle Città Adriatiche e Ioniche (FAIC) nel 2016, sottolineando i vantaggi di far parte del forum. Ha esteso i saluti a nome del sindaco Massimo Seri e ha ringraziato gli organizzatori del Forum EUSAIR, la Camera di Commercio di Spalato per l’organizzazione dell’evento sulla Dichiarazione di Spalato sulla Dieta Mediterranea, UniAdrion e il Forum AIC. A moderare la discussione è stata Alma Harašić Bremec, responsabile dell’Associazione dei Cuochi delle Regioni Mediterranee ed Europee (ŠKMER), Festival “Pearl of the Sea”. Ha introdotto il tavolo rotondo sottolineando la Dieta Mediterranea come un “super-brand” di fama mondiale. Ha evidenziato l’opportunità, il diritto e la necessità per tutti di utilizzare questo marchio. Ha condiviso il sogno collettivo di preservare e promuovere la Dieta Mediterranea, in particolare all’interno della regione Adriatico-Ionica Sanela Grujo Vrkljan, membro affiliato dell’Istituto Croato per il Turismo (IZTZG) dell’UNWTO, Manuale del turismo gastronomico EUSAIR In che modo il cibo può rappresentare una leva per il turismo sostenibile nelle zone rurali? Il cibo può essere un’opportunità per promuovere il turismo sostenibile nelle aree rurali attraverso l’enogastronomia, poiché circa il 5% dei turisti europei è particolarmente attratto dalle esperienze culinarie. Oltre l’80% dei turisti ritiene che la qualità del cibo e delle bevande influenzi significativamente il proprio grado di soddisfazione complessiva della destinazione e la propensione a tornare. In Croazia, la gastronomia è la quarta motivazione principale per intraprendere un viaggio, seguendo tendenze simili in altri paesi. Il turismo enogastronomico gioca un ruolo fondamentale nell’economia, attirando turisti e offrendo esperienze culturali autentiche basate sulla Dieta Mediterranea. Questa dieta non riguarda solo il cibo, ma abbraccia cultura, educazione e socializzazione, riflettendo il ricco patrimonio culturale e le tradizioni della regione mediterranea. Questo patrimonio sostiene le economie locali, stimola la domanda turistica, offre esperienze autentiche e favorisce il contatto diretto con la comunità locale. Il turismo rurale, sostenuto dall’enogastronomia, contribuisce all’economia locale generando reddito, creando occupazione e sostenendo agricoltori e piccoli produttori. Questo impulso economico aiuta a contrastare lo spopolamento delle aree rurali, incoraggiando le persone a tornare e investire, migliorando così lo standard di vita. Inoltre, promuove la sostenibilità della biodiversità e della conservazione ambientale. Per i turisti, partecipare al turismo enogastronomico migliora il proprio benessere offrendo opzioni alimentari salutari e attività che contribuiscono alla prevenzione di malattie come il diabete e le malattie cardiovascolari. Pertanto, il turismo culinario non solo arricchisce l’esperienza dei visitatori, ma contribuisce anche alla sostenibilità sociale, economica e ambientale. Potrebbe spiegarci di più riguardo al Manuale sul turismo Gastronomico EUSAIR? Come potrebbe affrontare la sfida di attrarre lavoratori nel settore del turismo e dell’ospitalità, promuovendo nel contempo la dieta e lo stile di vita mediterranei? Il Manuale sul turismo gastronomico EUSAIR rappresenta un’iniziativa significativa per promuovere lo sviluppo regionale nell’ambito della Strategia dell’Unione Europea per la Regione Adriatico-Ionica (EUSAIR). Sviluppato in collaborazione dall’Istituto Croato per il Turismo e dal Ministero del Turismo, questo manuale fornisce una guida pratica disponibile sia in croato che in inglese. Uno dei suoi obiettivi principali è mettere in luce il potenziale inesplorato del turismo gastronomico, sottolineando in particolare il suo ruolo come prodotto redditizio per la bassa stagione. Offrendo una panoramica completa del turismo gastronomico nella regione, il manuale esplora le sue complessità e illustra le opportunità di investimento, consentendo agli interessati