Report sull’evento di lancio dell’Osservatorio DO-AIR, 20 Dicembre 2024, Ancona

Report sull’evento di lancio dell’Osservatorio DO-AIR 20 Dicembre 2024, Regione Marche (Ancona) L’evento di lancio dell’Osservatorio DO-AIR (Osservatorio Dati della Regione Adriatico-Ionica) si è tenuto il 20 dicembre 2024 presso la Regione Marche ad Ancona. L’evento è stato organizzato in collaborazione tra la Regione Marche, la Camera di Commercio delle Marche, dal Forum delle Camere di Commercio dell’Adriatico e dello Ionio e dall’Università Politecnica delle Marche. Questo incontro ha avuto l’obiettivo di mettere in luce il ruolo strategico della Regione Marche all’interno della Macroregione Adriatico-Ionica (EUSAIR), attraverso l’introduzione dell’Osservatorio DO-AIR. Questo strumento strutturato e permanente è stato concepito per monitorare e analizzare l’evoluzione dei dati socio-economici e infrastrutturali nel tempo, garantendo un approccio organico e continuativo. DO-AIR risponde alle priorità della Strategia EUSAIR, mirando a fornire analisi approfondite e aggiornate su tematiche cruciali per la regione, come commercio, investimenti, demografia, traffico marittimo e aeroportuale. L’iniziativa si avvale della collaborazione scientifica dell’Università Politecnica delle Marche, in particolare del suo Centro di Ricerca sull’Innovazione e l’Imprenditorialità, che assicura un approccio metodologico di alto livello. Questo evento segna l’avvio di un percorso volto a consolidare un sistema di analisi strutturato e continuativo, con l’intento di supportare la crescita regionale e transfrontaliera. In particolare, si punta a rafforzare il ruolo della Regione Marche come attore chiave nell’internazionalizzazione e nella cooperazione all’interno della Macroregione Adriatico-Ionica, promuovendo un’interazione più forte tra le regioni coinvolte. Durante l’evento, hanno partecipato i principali attori locali e regionali, rappresentando un’ampia varietà di settori e istituzioni coinvolte nella cooperazione e nello sviluppo della Macroregione Adriatico-Ionica. La moderazione dell’evento è stata condotta dalla Dott.ssa Eleonora Tramannoni, Executive Manager del Forum delle Camere di Commercio dell’Adriatico e dello Ionio. Nel suo intervento introduttivo, la Dott.ssa Tramannoni ha enfatizzato l’importanza strategica di questa iniziativa per la regione Adriatico-Ionica, sottolineando come l’Osservatorio DO-AIR rappresenti un passo fondamentale verso una maggiore integrazione e collaborazione tra i territori. Ha inoltre rimarcato come l’approccio organico e continuativo di DO-AIR possa contribuire a una comprensione più profonda delle dinamiche regionali, fornendo informazioni cruciali per supportare la crescita e lo sviluppo sostenibile dell’area. Ad aprire i lavori durante i saluti istituzionali è stato l’Amb. Fabio Pigliapoco, Capo del Segretariato Permanente dell’Iniziativa Adriatico Ionica, che ha sottolineato il ruolo cruciale dei tre Fora, definendoli il “cuore” dell’Iniziativa Adriatico Ionica. Ha evidenziato come, senza il loro impegno e la loro azione, non sarebbe stato possibile realizzare quanto è stato raggiunto fino ad oggi. L’Ambasciatore ha anche messo in luce il contributo fondamentale dei Fora nell’evoluzione della macroregione, sia sul piano politico che economico e sociale. In particolare, ha enfatizzato il ruolo centrale della Regione Marche all’interno della Macroregione Adriatico-Ionica, sottolineando come questa iniziativa rafforzi ulteriormente la sua posizione di leadership nella cooperazione macroregionale. Il secondo relatore a intervenire – via video – è stato il Rettore dell’Università Politecnica delle Marche (UNIVPM), Gian Luca Gregori, che ha sottolineato l’importanza cruciale del ruolo dell’Università e dell’Associazione UniAdrion per lo sviluppo della componente culturale all’interno della Macroregione Adriatico-Ionica. Il Rettore ha evidenziato come queste istituzioni siano fondamentali non solo per rafforzare il senso di comunità e di appartenenza tra i territori coinvolti, ma anche per favorire lo scambio di conoscenze e la cooperazione tra le diverse realtà della regione. In questo contesto, ha ribadito come la Regione Marche, grazie a questo impegno, si ponga come un ponte strategico tra l’Occidente e i Balcani, unendo culture, competenze e risorse per stimolare uno sviluppo condiviso e sostenibile. L’ultimo relatore della sezione introduttiva dell’evento è stato il Dott. Carlo Ciccioli, membro del Parlamento Europeo, che ha messo in luce il ruolo fondamentale della Regione Marche all’interno del Parlamento Europeo. Il Dott. Ciccioli ha enfatizzato l’importanza del lavoro che viene svolto per garantire una crescente attenzione da parte dell’Unione Europea verso la Strategia EUSAIR. Ha sottolineato come la Regione Marche, grazie all’impegno attivo dei suoi rappresentanti, stia contribuendo a rafforzare il legame tra le istituzioni europee e i territori dell’area, favorendo politiche di sviluppo, collaborazione e integrazione che possano rispondere alle sfide comuni della regione. (Il Dott. Matteo Ricci, altro membro del Parlamento Europeo della Regione Marche è stato invitato ad intervenire ma non è potuto essere presente per altri impegni pregressi) Ha preso parola anche il Segretario Generale della Regione Marche, Dott. Mario Becchetti, ha sottolineato come l’iniziativa DO-AIR rappresenti un elemento fondamentale per la Macroregione Adriatico-Ionica, mirando a favorire la cooperazione tra i territori di quest’area e a monitorare le dinamiche economiche, sociali e ambientali. In tal senso, la Regione Marche ha deciso di sostenere l’Osservatorio DO-AIR e il suo processo di evoluzione, riconoscendo l’importanza strategica di questo strumento per promuovere lo sviluppo sostenibile e l’integrazione tra le diverse realtà locali. Dopo l’introduzione del ruolo della strategia EUSAIR, si è entrati nel cuore dell’evento con la sessione relativa all’Osservatorio DO-AIR e al suo ruolo nello sviluppo socio-economico della Macroregione Adriatico-Ionica. Il Dott. Michele De Vita, Segretario Generale del Forum delle Camere di Commercio dell’Adriatico e dello Ionio, ha evidenziato come la nascita dell’Osservatorio DO-AIR risponda a un bisogno cruciale per la macroregione Adriatico-Ionica. Questa iniziativa si colloca come strumento fondamentale per colmare la mancanza di dati omogenei e aggiornati che permettano di analizzare in modo integrato le dinamiche socio-economiche e infrastrutturali dell’area. DO-AIR si propone di armonizzare i dati relativi a settori chiave come commercio, investimenti, demografia, traffici marittimi e aeroportuali, promuovendo così politiche più mirate e uno sviluppo sostenibile. Attraverso un approccio sistematico alla raccolta e analisi dei dati, l’Osservatorio rappresenta una piattaforma strategica per rafforzare l’integrazione economica e valorizzare il ruolo della macroregione nell’ambito della strategia EUSAIR e del contesto europeo La seconda relatrice della sessione, la Dott.ssa Anna Cingoli, Project Manager del Forum delle Camere di Commercio dell’Adriatico e dello Ionio, ha approfondito gli aspetti legati alla ricerca dati e agli indicatori economici, offrendo un’analisi dettagliata su temi cruciali per la macroregione. Dopo aver delineato un quadro socio-economico dell’area, soffermandosi sull’andamento demografico e su dati significativi relativi a settori strategici, ha esposto due ambiti principali di ricerca: gli interscambi commerciali e i traffici
Report – 14° Congresso sull’Imprenditoria Femminile dell’Area Adriatico-Ionica, 7 Novembre 2024, Gorizia

Il 14° Congresso sull’Imprenditoria Femminile dell’Area Adriatica e Ionica, co-organizzato assieme alla Camera di Commercio Venezia Giulia e tenutosi a Gorizia il 7 novembre 2024, ha riunito un gruppo distinto di donne imprenditrici, responsabili politici ed esperti per discutere il ruolo critico delle donne nel plasmare il panorama economico. Il Congresso di quest’ anno si è svolto nell’ambito del progetto “GO! 2025”, che celebra Gorizia e Nova Gorica come Capitali Europee della Cultura. Il Congresso si è concentrato sui settori del turismo e della cultura, offrendo una prospettiva regionale sulle principali sfide e strategie di successo per promuovere l’emancipazione economica delle donne e sostenere l’imprenditorialità in tutta la regione adriatica e ionica. Introduzione e Saluti Istituzionali A moderare la sessione di apertura e i saluti istituzionali è stata Patrizia Artico, Assessora del Dipartimento per la Capitale Europea della Cultura 2025 del Comune di Gorizia, che ha aperto l’evento con un forte messaggio che sottolinea l’importanza dell’imprenditoria femminile per il territorio. Nel suo intervento, l’assessora Artico ha sottolineato il ruolo strategico che le donne svolgono nel guidare la crescita economica, in particolare nell’area adriatico-ionica, che detiene un grande potenziale di collaborazione e scambio culturale. “Con il “Go!2025” , siamo pienamente impegnati a sostenere le imprese guidate da donne e a promuovere il dialogo sulle sinergie, in particolare nel settore del turismo. Quest’ area, ricca di beni culturali, offre vaste opportunità di crescita. Mettendo in evidenza queste caratteristiche culturali, possiamo sbloccare un nuovo potenziale per l’imprenditorialità e creare un ambiente economico più inclusivo e dinamico.” La moderatrice Patrizia Artico ha dato la parola al primo relatore della giornata, Antonio Paoletti, Presidente della Camera di Commercio della Venezia Giulia, che ha sottolineato il preoccupante fatto che il Friuli-Venezia Giulia è il primo in Italia per il maggior numero di donne che hanno lasciato la regione in cerca di migliori opportunità. Ha evidenziato l’importanza delle donne nel turismo, osservando che la loro sensibilità e le loro capacità orientate ai servizi sono fondamentali per gestire le imprese nel settore dell’ospitalità, dei B&B e dei servizi digitali. Paoletti afferma che “il Friuli-Venezia Giulia sta per diventare tra le top 10 destinazioni nel 2025 e può beneficiare della crescente presenza di donne imprenditrici.” Il presidente Paoletti ha anche sottolineato il ruolo crescente delle donne nei settori tradizionalmente dominati dagli uomini, mettendo alla luce la necessità di continuare a concentrarsi sull’imprenditoria femminile in tutti i settori, garantendo che i contributi delle donne siano pienamente riconosciuti. “L’attenzione alle donne nel mondo degli affari è essenziale”, ha concluso, enfatizzando il loro impatto positivo in tutti i settori. Il secondo relatore della giornata è stato Gino Sabatini, Presidente del Forum delle Camere di Commercio dell’Adriatico e dello Ionio. Ha evidenziato il ruolo chiave delle imprenditrici nel promuovere la cultura dell’ospitalità e rafforzare le economie locali, in particolare attraverso il loro contributo al turismo e alle industrie culturali. Ha osservato che le imprese guidate dalle donne non solo creano valore economico, ma promuovono anche la sostenibilità, preservano le tradizioni e guidano l’innovazione. Il Forum si impegna anche a sostenere l’imprenditorialità, con un nuovo progetto in collaborazione con l’Università di Camerino per studiare la digitalizzazione e l’innovazione nell’area adriatico-ionica. Sarà avviata un’indagine per raccogliere dati sulle start-up e sulla transizione digitale, aiutando a identificare le reali esigenze delle imprese e supportando le imprenditrici nell’adattamento al panorama digitale in evoluzione. Emidio Bini, Assessore Regionale al Turismo e alle Attività Produttive del Friuli-Venezia Giulia, ha sottolineato che nel 2025 la Regione sarà pronta a gestire grandi eventi, come ha sempre fatto attraverso il lavoro di squadra. Ha espresso gratitudine a nome del Presidente del Friuli-Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, per il contributo di tutti al successo del territorio. Bini ha sottolineato l’importanza di “GO!2025”, rilevando che “il Friuli Venezia Giulia sta investendo in modo significativo nel turismo, con Gorizia che svolge un ruolo centrale in questa iniziativa transfrontaliera“. Ha sottolineato i ricchi eventi culturali della città e la sua bellezza, che attirano sia i visitatori che gli italiani, soprattutto in previsione del prossimo anno. Il successo di questi sforzi è guidato da una campagna commerciale su larga scala e da investimenti sostanziali effettuati attraverso grandi finanziamenti. Dopo i primi interventi hanno preso la parola i due sindaci di Gorizia e Nova Gorica, Rodolfo Ziberna e Samo Turel . Rodolfo Ziberna, Sindaco di Gorizia, ha riconosciuto il ruolo cruciale delle donne imprenditrici nel settore dell’ospitalità, in particolare nell’Area Adriatico-Ionica. Ziberna ha sottolineato che “la celebrazione di Gorizia e Nova Gorica come capitali europee della cultura nel 2025 segna la prima volta che due città di diversi paesi e culture hanno condiviso questo titolo”. Ha sottolineato il potere della comunicazione e l’importanza strategica di questa collaborazione, che dimostra la forza della cooperazione e della coesione. Ziberna ha attribuito il successo della regione alla sua capacità di condividere e celebrare il suo patrimonio culturale e la narrazione, riunendo le persone per mostrare ciò che rende unica l’area. Samo Turel, sindaco di Nova Gorica, ha sottolineato il ruolo chiave delle donne nel progetto GO2025, rilevando che il programma ufficiale è stato redatto da due donne che hanno svolto un ruolo centrale nel plasmare l’iniziativa. Ha evidenziato che le donne hanno un ruolo cruciale nel successo di GO2025, che ha contribuito a unire la regione e promuovere una visione di un futuro senza confini. Turel ha sottolineato che la cooperazione e la cultura sono le forze trainanti di questa partnership e possono fungere da modello per la collaborazione futura. Ha espresso ottimismo sul fatto che questo sia solo l’inizio di una relazione produttiva a lungo termine tra le due città. Il progetto rappresenta un nuovo capitolo di unità e valori culturali condivisi, con il potenziale di plasmare il futuro della regione. Cristina Rovis, Presidente del Comitato Imprenditoria Femminile della Venezia Giulia, è intervenuta sia come imprenditrice che come leader del Comitato Imprenditoriale Femminile composto da 10 donne che rappresentano le associazioni professionali di tutta la regione. Ha attirato l’attenzione sulla missione del Comitato di sostenere le imprenditrici e i liberi professionisti
Report_Affrontare le sfide dei trasporti nella regione adriatico-ionica

Nell’ambito del 9° Forum EUSAIR che si è svolto a Sebenico il 15 e 16 maggio 2024, il Forum delle Camere di Commercio dell’Adriatico e dello Ionioha organizzato la tavola rotonda dell’Iniziativa Adriatico-Ionica intitolata Affrontare le sfide dei trasporti nella regione adriatico-ionica, in presenza e con diretta streaming su YouTube. L’evento è stato seguito da una trentina di partecipanti sul posto. I trasporti e la connettività sono essenziali per lo sviluppo economico, poiché favoriscono una migliore integrazione regionale e migliorano le relazioni tra vicini. La regione adriatico-ionica si trova ad affrontare sfide cruciali in materia di trasporti, che richiedono un’azione immediata per semplificare il flusso di merci attraverso i valichi di frontiera tra l’UE e i Balcani occidentali. La lentezza della circolazione delle merci pone ostacoli crescenti alle imprese, evidenziando l’urgente necessità di miglioramenti delle infrastrutture e di un maggiore coordinamento. I ritardi all’attraversamento delle frontiere non solo interrompono le catene di approvvigionamento, ma comportano anche rischi per la sicurezza e minano l’efficienza complessiva dei trasporti. Tale situazione ha notevoli effetti negativi a catena non solo per il commercio tra l’Unione Europea e i Balcani occidentali, ma anche per il commercio tra gli Stati membri dell’UE che attraversano la regione in transito. La revisione in corso delle normative UE relative alla rete transeuropea di trasporto (TEN-T) oltre i confini dell’Unione e la recente adozione degli obiettivi delineati nella strategia dell’UE per una mobilità sostenibile e intelligente sottolineano l’importanza di aumentare la quota del trasporto ferroviario e di stabilire migliori collegamenti multimodali. La tavola rotonda, organizzata dal Forum delle Camere di Commercio dell’Adriatico e dello Ionio, vuole rispondere alle preoccupazioni degli stakeholder dell’Area, che sollecitano i decisori politici ad attivarsi per accelerare e facilitare la circolazione delle merci attraverso il territorio UE e Balcani occidentali ai valichi di frontiera nella regione adriatico-ionica. A moderare la discussione è stato il Prof. Pierluigi Coppola che ha ringraziato l’Iniziativa Adriatico-Ionica per il suo prezioso ruolo nel coinvolgere le parti interessate. Ha sottolineato l’importanza di connettere le esigenze della società con i decisori politici per garantire uno sviluppo regionale efficace e inclusivo. L’Ambasciatore Fabio Pigliapoco, direttore del Segretariato Permanente dell’Iniziativa Adriatico-Ionica ha sottolineato l’importanza delle tavole rotonde come strumento fondamentale dell’iniziativa. Mirjana Čagalj, Vicepresidente per l’edilizia, i trasporti e la connettività, Camera dell’economia croata Problemi con i corridoi TEN-T: è stata sottolineata la necessità di finanziamenti aggiuntivi per i collegamenti e le strutture dei corridoi della rete transeuropea di trasporto (TEN-T). L’inclusione della Croazia in quattro corridoi TEN-T – Mediterraneo, Reno-Danubio, Baltico-Adriatico e Balcani occidentali-Mediterraneo orientale – rappresenta un’opportunità per il paese di diventare un centro logistico per l’Europa sudorientale. Sottolineando l’importanza delle infrastrutture per i combustibili alternativi e la digitalizzazione, ha evidenziato il ruolo significativo del porto di Fiume nel corridoio Baltico-Adriatico. La rivitalizzazione dei porti di Zara, Sebenico e Spalato è essenziale, poiché la loro capacità di carico è sottoutilizzata a causa degli scarsi collegamenti ferroviari. Entro il 2050, le politiche dell’UE mirano a far sì che il 70% delle merci venga trasportato su rotaia, riducendo le emissioni di CO2 e promuovendo lo sviluppo sostenibile. Il miglioramento della rete ferroviaria migliorerà anche le condizioni del trasporto passeggeri. È fondamentale preparare l’infrastruttura ferroviaria, comprese le dimensioni di tunnel e ponti. Benefici dai fondi UE per lo sviluppo delle infrastrutture: la Croazia ha in programma importanti progetti quali il rinnovamento della rete ferroviaria entro il 2035, che coprirà 800 km di ferrovie con un investimento di 6,2 miliardi di euro. Inoltre, i progetti finanziati dalla Banca Europea per gli Investimenti prevedono la riapertura di 400 km di reti ferroviarie internazionali, locali e regionali non ammissibili ai fondi UE. È inoltre prevista la modernizzazione di due corridoi internazionali, RH1 (Slovenia-Serbia) e RH2 (Rijeka-Ungheria). Tuttavia, tutti questi progetti sono attualmente in ritardo. Sfide e cooperazione: la cooperazione con la Camera di commercio serba è fondamentale per affrontare i problemi di attraversamento delle frontiere. Accorciare la catena di approvvigionamento e rafforzare i trasporti tra Serbia e Croazia è vitale per entrambe le economie. Un’iniziativa della Camera dell’economia croata (CCE) e della Camera di commercio e dell’industria serba (CCIS) mira ad adottare misure urgenti da parte dei governi nazionali e della Commissione europea per accelerare e facilitare il flusso di merci ai valichi di frontiera nella regione. I lunghi tempi di attesa ai valichi di frontiera serbo-croati, che spesso superano le 24 ore, richiedono miglioramenti e controlli più rapidi alle frontiere per merci e persone. Occorre inoltre accelerare le procedure di ispezione e controllo ai valichi di frontiera ferroviari. Aleksandar Radovanovic, Direttore del Centro per la Cooperazione Regionale, Camera di commercio e industria della Serbia Qual è la visione del Centro per la Cooperazione Regionale sull’impatto potenziale delle estensioni della rete TEN-T nei Balcani occidentali sul commercio regionale e sulla logistica? Il Centro per la Cooperazione Regionale riconosce l’impatto significativo che l’estensione della rete TEN-T ai Balcani occidentali potrebbe avere sul commercio e sulla logistica regionali. L’integrazione dei Balcani occidentali nella rete TEN-T rappresenta un riconoscimento cruciale del collegamento tra l’UE e questa regione, essenziale per l’integrazione della Serbia e dei Balcani occidentali nell’Unione europea. Questa integrazione apre possibilità di finanziamento di progetti infrastrutturali volti a risolvere problemi di frontiera, migliorare il trasporto stradale e, in particolare, potenziare le reti ferroviarie. Circolazione delle merci e connettività: La circolazione delle merci e la connettività sono vitali per l’integrazione economica della Serbia e dei Balcani occidentali con l’UE. Il miglioramento delle infrastrutture faciliterà rotte commerciali più agevoli ed efficienti. Problemi di attraversamento delle frontiere: Uno dei problemi critici da affrontare è la significativa perdita di tempo ai valichi di frontiera, in particolare tra Croazia e Serbia. I valichi di frontiera stradali tra Serbia e Croazia sono particolarmente problematici e comportano notevoli costi diretti. Ogni camion subisce una perdita di 5 euro all’ora, il che comporta una perdita annua stimata di circa 800 milioni di euro a causa dei lunghi tempi di attesa. In media, i camion aspettano 10 ore alle frontiere, con picchi che in alcuni casi arrivano fino a
Report_Conservazione e promozione della Dieta Mediterranea nella Regione Adriatico-Ionica – Benessere, Sostenibilità e Cultura

Nell’ambito del 9° Forum EUSAIR che si è svolto a Sebenico il 15 e 16 maggio 2024, il Forum delle Camere di Commercio dell’Adriatico e dello Ionio, in collaborazione con il Forum delle città dell’Adriatico e dello Ionio, ha organizzato la tavola rotonda dell’Iniziativa Adriatico-Ionica intitolata Conservazione e promozione della Dieta Mediterranea nella Regione Adriatico-Ionica – Benessere, Sostenibilità e Cultura, in presenza e con diretta streaming su YouTube. L’evento è stato seguito da una quarantina di partecipanti sul posto. Nel 2010 l’UNESCO ha dichiarato la Dieta Mediterranea Patrimonio Culturale Immateriale. Il suo concetto non si limita a un insieme di prodotti e abitudini alimentari ma ha un significato molto più ampio: la Dieta Mediterranea è uno stile di vita profondamente orientato alla salute e alla sostenibilità ambientale e sottolinea le proprie radici culturali e sociali. Esiste una forte necessità di promuovere e salvaguardare la Dieta Mediterranea nella Regione Adriatico-Ionica coinvolgendo le nuove generazioni, i cittadini e gli attori del mercato per garantire che i modelli tradizionali di produzione e consumo alimentare non vengano erosi dalla globalizzazione. La tavola rotonda, organizzata dal Forum delle Camere di Commercio dell’Adriatico e dello Ionio (Forum AIC) e delle Città (FAIC), pone le basi per un approccio integrato e collaborativo per promuovere un modello alimentare sostenibile che rispetti l’ambiente e la salute, come affermato nella Dichiarazione congiunta dei tre fora della Società Civile (Dichiarazione di Spalato). A moderare i saluti istituzionali è stato Francesco Buoncompagni della Città di Ancona e del Forum delle delle Città dell’Adriatico e dello Ionio. L’Ambasciatore Fabio Pigliapoco, Direttore del Segretariato Permanente dell’Iniziativa Adriatico-Ionica ha sottolineato l’onore di avere Joze Tomaš, vice-presidente del Forum AIC all’evento di apertura del Forum EUSAIR, a simboleggiare l’impegno attivo del Forum AIC. L’Amb. Pigliapoco ha sottolineato l’importanza della Dichiarazione di Spalato, ora allegata alla Dichiarazione Ministeriale EUSAIR (Dichiarazione di Šibenik) che segna un risultato fondamentale per i tre Fora nel quadro macroregionale. Il Presidente del Forum delle Camere di Commercio dell’Adriatico e dello Ionio Gino Sabatini ha espresso il piacere di essere a Sebenico e ha sottolineato gli sforzi di collaborazione dell’Associazione con l’Iniziativa Adriatico-Ionica sotto la presidenza croata al 9° Forum EUSAIR. Il Presidente Sabatini ha espresso la sua approvazione per l’evento incentrato sulla Dieta Mediterranea, uno stile di vita orientato alla salute, alla sostenibilità e all’apprezzamento culturale, così come per la firma della Dichiarazione di Spalato sulla Dieta Mediterranea, sottolineando il benessere, la sostenibilità e la cultura. Questo documento, ora parte della Dichiarazione di Sibenik, riflette l’impegno per promuovere un modello alimentare sostenibile e rispettoso. Davide Frulla, rappresentante della città di Fano (a nome del signor Massimo Seri, sindaco della città di Fano e presidente del Forum delle Città Adriatiche e Ioniche), ha iniziato osservando che la città di Fano si è unita al Forum delle Città Adriatiche e Ioniche (FAIC) nel 2016, sottolineando i vantaggi di far parte del forum. Ha esteso i saluti a nome del sindaco Massimo Seri e ha ringraziato gli organizzatori del Forum EUSAIR, la Camera di Commercio di Spalato per l’organizzazione dell’evento sulla Dichiarazione di Spalato sulla Dieta Mediterranea, UniAdrion e il Forum AIC. A moderare la discussione è stata Alma Harašić Bremec, responsabile dell’Associazione dei Cuochi delle Regioni Mediterranee ed Europee (ŠKMER), Festival “Pearl of the Sea”. Ha introdotto il tavolo rotondo sottolineando la Dieta Mediterranea come un “super-brand” di fama mondiale. Ha evidenziato l’opportunità, il diritto e la necessità per tutti di utilizzare questo marchio. Ha condiviso il sogno collettivo di preservare e promuovere la Dieta Mediterranea, in particolare all’interno della regione Adriatico-Ionica Sanela Grujo Vrkljan, membro affiliato dell’Istituto Croato per il Turismo (IZTZG) dell’UNWTO, Manuale del turismo gastronomico EUSAIR In che modo il cibo può rappresentare una leva per il turismo sostenibile nelle zone rurali? Il cibo può essere un’opportunità per promuovere il turismo sostenibile nelle aree rurali attraverso l’enogastronomia, poiché circa il 5% dei turisti europei è particolarmente attratto dalle esperienze culinarie. Oltre l’80% dei turisti ritiene che la qualità del cibo e delle bevande influenzi significativamente il proprio grado di soddisfazione complessiva della destinazione e la propensione a tornare. In Croazia, la gastronomia è la quarta motivazione principale per intraprendere un viaggio, seguendo tendenze simili in altri paesi. Il turismo enogastronomico gioca un ruolo fondamentale nell’economia, attirando turisti e offrendo esperienze culturali autentiche basate sulla Dieta Mediterranea. Questa dieta non riguarda solo il cibo, ma abbraccia cultura, educazione e socializzazione, riflettendo il ricco patrimonio culturale e le tradizioni della regione mediterranea. Questo patrimonio sostiene le economie locali, stimola la domanda turistica, offre esperienze autentiche e favorisce il contatto diretto con la comunità locale. Il turismo rurale, sostenuto dall’enogastronomia, contribuisce all’economia locale generando reddito, creando occupazione e sostenendo agricoltori e piccoli produttori. Questo impulso economico aiuta a contrastare lo spopolamento delle aree rurali, incoraggiando le persone a tornare e investire, migliorando così lo standard di vita. Inoltre, promuove la sostenibilità della biodiversità e della conservazione ambientale. Per i turisti, partecipare al turismo enogastronomico migliora il proprio benessere offrendo opzioni alimentari salutari e attività che contribuiscono alla prevenzione di malattie come il diabete e le malattie cardiovascolari. Pertanto, il turismo culinario non solo arricchisce l’esperienza dei visitatori, ma contribuisce anche alla sostenibilità sociale, economica e ambientale. Potrebbe spiegarci di più riguardo al Manuale sul turismo Gastronomico EUSAIR? Come potrebbe affrontare la sfida di attrarre lavoratori nel settore del turismo e dell’ospitalità, promuovendo nel contempo la dieta e lo stile di vita mediterranei? Il Manuale sul turismo gastronomico EUSAIR rappresenta un’iniziativa significativa per promuovere lo sviluppo regionale nell’ambito della Strategia dell’Unione Europea per la Regione Adriatico-Ionica (EUSAIR). Sviluppato in collaborazione dall’Istituto Croato per il Turismo e dal Ministero del Turismo, questo manuale fornisce una guida pratica disponibile sia in croato che in inglese. Uno dei suoi obiettivi principali è mettere in luce il potenziale inesplorato del turismo gastronomico, sottolineando in particolare il suo ruolo come prodotto redditizio per la bassa stagione. Offrendo una panoramica completa del turismo gastronomico nella regione, il manuale esplora le sue complessità e illustra le opportunità di investimento, consentendo agli interessati
Dichiarazione di Spalato

Dichiarazione Congiunta dei 3 Fora sulla Conservazione e Promozione della Dieta Mediterranea nella Regione Adriatico-Ionica: Benessere, Sostenibilità e Cultura Il 14 maggio, a Spalato, Croazia, dopo l’Assemblea Generale Annuale del Forum delle Camere di Commercio dell’Adriatico e dello Ionio (Forum AIC), il Presidente Sabatini, insieme ai rappresentanti del Forum delle Città dell’Adriatico e dello Ionio e di UniAdrion (Associazione delle Università della Regione Adriatico-Ionica), ha firmato la Dichiarazione di Spalato sulla Conservazione e Promozione della Dieta Mediterranea nella Regione Adriatico-Ionica: Benessere, Sostenibilità e Cultura. La dichiarazione congiunta riconosce la Dieta Mediterranea come un modello alimentare strettamente connesso alla cultura e alle tradizioni delle comunità nella Macroregione Adriatico-Ionica. Essa impegna le reti delle camere di commercio, delle città e delle università a promuovere e proteggere la ricchezza della Dieta Mediterranea attraverso un approccio integrato e collaborativo. Questo impegno si traduce in azioni concrete, come il riconoscimento dei suoi valori culturali, il coinvolgimento del settore privato per garantire la qualità dei prodotti, la promozione di eventi culturali e festival gastronomici, e la sensibilizzazione sulla sua adozione. Inoltre, mira a sostenere pratiche agricole sostenibili e il consumo responsabile per preservare l’ambiente e la biodiversità della Macroregione. Il documento include anche la promozione di standard di qualità per i prodotti della Dieta Mediterranea e la collaborazione con il settore turistico per promuoverla come attrazione turistica. Il testo completo della Dichiarazione di Spalato è disponibile qui: DICHIARAZIONE DI SPALATO Di seguito i link degli articoli relativi alla Dichiarazione di Spalato: ANSA Corriere dell’Economia Alto Adige Puglialive Cronache Picene Picenotime Il Cittadino di Recanati Adriaeco Informazione.it Il Resto del Carlino Giri di Pasta Food Magazine Centropagina AdriaticoNews.it Televizija Dalmacija Hrvatski radio – Radio Split Dalmatinski Portal Dalmacija Danas Hrvatska Gospodarska Komora Seguici sui nostri social media per non perdere nessun aggiornamento!
Report _ AI-NURECC PLUS Side Event “𝐒𝐩𝐨𝐭𝐥𝐢𝐠𝐡𝐭 𝐨𝐧 𝐘𝐨𝐮𝐭𝐡: 𝐓𝐡𝐞 𝐦𝐚𝐤𝐢𝐧𝐠 𝐨𝐟 𝐚 𝐛𝐮𝐬𝐢𝐧𝐞𝐬𝐬 𝐢𝐧 𝐭𝐡𝐞 𝐀𝐝𝐫𝐢𝐚𝐭𝐢𝐜 𝐚𝐧𝐝 𝐈𝐨𝐧𝐢𝐚𝐧 𝐑𝐞𝐠𝐢𝐨𝐧” 16/11/2023, Split

ADRIATIC-IONIAN REGION IS YOU(TH) “𝐒𝐩𝐨𝐭𝐥𝐢𝐠𝐡𝐭 𝐨𝐧 𝐘𝐨𝐮𝐭𝐡: 𝐓𝐡𝐞 𝐦𝐚𝐤𝐢𝐧𝐠 𝐨𝐟 𝐚 𝐛𝐮𝐬𝐢𝐧𝐞𝐬𝐬 𝐢𝐧 𝐭𝐡𝐞 𝐀𝐝𝐫𝐢𝐚𝐭𝐢𝐜 𝐚𝐧𝐝 𝐈𝐨𝐧𝐢𝐚𝐧 𝐑𝐞𝐠𝐢𝐨𝐧” Within the AI-NURECC PLUS Initiative and during the “𝐀𝐝𝐫𝐢𝐚𝐭𝐢𝐜-𝐈𝐨𝐧𝐢𝐚𝐧 𝐢𝐬 𝐘𝐨𝐮(𝐭𝐡)!” Conference organised by the EUSAIR/AII Croatian Presidency, Forum AIC co-organised the panel “𝐒𝐩𝐨𝐭𝐥𝐢𝐠𝐡𝐭 𝐨𝐧 𝐘𝐨𝐮𝐭𝐡: 𝐓𝐡𝐞 𝐦𝐚𝐤𝐢𝐧𝐠 𝐨𝐟 𝐚 𝐛𝐮𝐬𝐢𝐧𝐞𝐬𝐬 𝐢𝐧 𝐭𝐡𝐞 𝐀𝐝𝐫𝐢𝐚𝐭𝐢𝐜 𝐚𝐧𝐝 𝐈𝐨𝐧𝐢𝐚𝐧 𝐑𝐞𝐠𝐢𝐨𝐧”. The event took place on 16th November 2023 at the University of Split Campus (Croatia) and showcased the experiences of young entrepreneurs, leaders in their sectors, aiming to provide an interregional perspective on the challenge of the ‘Brain Drain’. phenomenon. Participants had the chance to hear direct experiences from young people of the macro region and their path to establish themselves in the entrepreneurial sector in the area. Ms. Natasa Busic, Senior expert advisor at the Split Chambers of Commerce, member of the Forum AIC, moderated the session. The welcoming greetings were opened by Mr. Gino Sabatini, President of the Marche Chambers of Commerce as well as of Forum AIC. President Sabatini highlighted the importance of giving voice to the young entrepreneurs of the Adriatic-Ionian region, emphasising the role of young people in shaping the sustainable and innovative transition of the macro region. “the interconnected cooperation between universities, chambers of commerce and cities is essential so that our young generation feels seen and represented, and it is also important to provide them with all the right conditions to let them stay and grow in the region”, he said. The first speaker, Ms. Nastja Logar, Owner of Autentica, Agency for Green marketing and Consulting in Croatia, highlighted the importance of supporting local businesses and sustainability. She also emphasised the main challenges in conducting a sustainable business and in being attractive for customers; the price still plays a fundamental role in sustainability, because customers tend to rely on less expensive products and services at a lower price, instead of choosing sustainable and local productions that may have an elevated price. She added that Croatia, from a strategic point of view, is moving towards sustainable tourism, however, sustainability starts also from and with the people, with the citizens. Mr. Jacopo Corona, Founder and President of Frolla Social Cooperative Society, explained how his business in Italy started. He explained how there are many young people with disabilities with important skills and abilities, who unfortunately cannot find room for expression and are not supported by the system they live in; therefore, Frolla was created to give space and creativity to people with disabilities, producing biscuits in an artisanal way. He also explained how initially it has been complicated to receive funds, however, through an extraordinary solidarity network and a crowdfunding campaign it has been possible to establish what has become a true social enterprise model. Ms. Petra Knez Bahor is the Owner and Managing Director of Kontaktni Center in Slovenia, and told the audience about the path that brought her to her business. She highlighted the importance of having mentors in life, by explaining how she entered the Contact Centre sector when she was still a student, profiting from the experiences in many important centres. In her job, she puts the customers and their feedback as priorities and she gives huge importance to the emotional support that a client can receive in case of a complication. She also added that she considers AI a huge helper in her sector, however she believes that emotional intelligence is very much needed when a customer is unsatisfied and needs help. Mr. Boris Cigler, Director Consulting Service at Otto Ziegler Consulting in Bosnia and Herzegovina, explained how his business spirit came through spending time abroad, particularly during his experience in the US where he dedicated his studies in economics. He suggested to young people of the region to go abroad and learn how to start a business and how to get into the entrepreneurship environment, bringing to light the still problematic reality of the economic sector in Bosnia and Herzegovina and the slow bureaucracy, which results in long and troubled process for young people to enter the entrepreneurial business. He confirmed that Brain Drain is a big and still very significant problem for the region. Mr. Uros Bulatovic, Founder and President of Union of Young Entrepreneurs of Montenegro, confirmed the importance of finding mentors and combining skills and knowledge with other young people to create a successful business. “A bunch of young people sharing the same goal can do a lot, even if it’s hard, even if there are bureaucratic barriers”, he firmly said. He also explained how these young organisations receive financial support from the local government through vouchers and funds, but also from the Chamber of Economy of Montenegro that puts co-working spaces at young people’s disposal. In addition, Bulatovic said that an organisation or a business that works on a regional level is considered more attractive for foreign investors, that is why they are trying to switch the Union into a regional organisation. He concluded his speech highlighting that nobody “should be afraid of failure, failure is part of the process; there’s always a solution, one just needs to find it”. To conclude, brain drain still represents a deep issue in the Adriatic-Ionian area, where young talented people choose to leave their home countries to find fortune in northern European countries. However, having testimonies of young entrepreneurs from the Adriatic-Ionian region who consciously chose to develop their businesses in their home countries, becoming successful entrepreneurs, give youth the faith of a feasible future in the region and highlights the importance of an interconnection between universities, chambers of commerce and institutions to support and let young entrepreneurs grow in the region. Interact with us on our social pages! Facebook –Twitter – LinkedIn – Instagram Gallery
Report – AI-NURECC PLUS Side Event “13th Congress on Women’s Entrepreneurship of the Adriatic and Ionian area“ 10/10/2023

In the framework of the AI-NURECC Plus Initiative, the Forum of the Adriatic and Ionian Chambers of Commerce, in collaboration with Chamber of Economy of Montenegro, organised the AI-NURECC Plus Side Event, on the theme of Women’s Entrepreneurship, that was held on the 10th of October 2023 in Budva (Montenegro) in hybrid modality, seeing the engagement of more than 180 participants. This year the congress was held within the framework of the Enterprise Europe Network EEN. Since 2006, the Congress of Women Entrepreneurship has intended to present the state of art in the Macro region, and raise awareness on the important topic of Women Empowerment in the entrepreneurial sector, through the voices of the highest representatives of the sector. The Congress, focusing on the most eminent initiatives enhancing women’s entrepreneurship, aimed to provide an interregional perspective on the best practices and challenges prevailing in increasing the economic empowerment of women and entrepreneurial activities in the Adriatic and Ionian Region. The key topics of this Congress Edition have been women’s empowerment for business development with a focus on the role of women in STEM (Science, Technology, Engineering, Mathematics); breaking down the traditional gender working barriers. Moderating the Institutional Greetings and Opening Session was Ms. Camilla Chiappini, Communication Officer of the Forum of Adriatic and Ionian Chambers of Commerce, who gave the participants a background for the event, organised under the umbrella of the AI-NURECC Plus Initiative, aiming at exploring the initiatives undertaken in order to empower women in business and entrepreneurial sector, analysing as well which are the gender working obstacles and how to overcome them, through direct female entrepreneurs’ testimonies and experiences. The President of the Chamber of Economy of Montenegro, Nina Drakić, emphasised in the institutional greetings that a strategic policy and legislative framework has been established in Montenegro for the purpose of supporting women’s entrepreneurship. According to Drakic, in Montenegro it has been reestablished the strategic framework to support strategy for female entrepreneurship (2021-2024), affirming the dedication to provide support in strengthening services and activities and overcome key challenges for women entrepreneurs. “Data shows that more and more women in Montenegro are starting and running their own businesses, despite the many challenges. Today every four companies are owned by women or women are the majority owners” – Drakić said. The President emphasised the role of the Chamber of Economy of Montenegro in the development of women’s entrepreneurship, estimating that the business association will further dedicate itself to the empowerment of women in the entrepreneurial sector in the coming period. “It is necessary to strengthen the promotion of female entrepreneurship and the best women entrepreneurs, providing training on launching and improving businesses, organising the exchange of experiences, with constant work on creating a more favourable and stimulating business environment, and continuous financial support for women in business”, said President Drakić. She also recalled that last year the Chamber of Economy of Montenegro signed the awards for female companies that distinguished themselves for successful operations and presented excellent results in the entrepreneurial sector. “I believe it is time to better promote the contribution of women in research, innovation, and science in general. Women are important agents of change, and using the potential of women’s entrepreneurship will be crucial for the sustainable and inclusive recovery of our economies and societies from crises” Drakić concluded. The Head of the Permanent Secretariat of the Adriatic-Ionian Initiative (AII), Ambassador Fabio Pigliapoco, positively welcomed the Congress, stressing the great importance of the macro regional strategy and the strong contribution of civil society institutions to its implementation. “This contribution is well recognised by governments and the European Commission in official documents, and I am convinced that it will be significant for the macro regional strategy during the Croatian presidency of the Adriatic-Ionian region”. Women’s entrepreneurship is set among high priorities of AII’s macroregion agenda and roundtables, and these issues are extremely important for the strategy. He encouraged women entrepreneurs to continue their activities and achieve their goals. Gino Sabatini, President of the Marche Chamber of Commerce and new President of Forum AIC, expressed his particular pleasure in attending the 13th Women’s Entrepreneurship Congress, which deals with issues of great importance. “Since the very beginning, our association has stood at the frontline, to give voice and the right recognition to the many economic realities led by women, and has organised the Congresses of Women’s Entrepreneurship of the Adriatic and Ionian Area, now at its 13th edition” President Sabatini claimed. “The Congresses, as you will have the chance to see today, are organised to be moments of dialogue and discussion on many different urgent topics, such as women in STEM, digital innovation, tourism, sustainability and many others”, he emphasised. The President also stressed how “during these appointments, it has always been essential to us to make both entrepreneurs and public authorities learn about the services offered in our macro region. We know that activities in the field of women’s entrepreneurship have suffered greatly from the restrictions caused by the Covid pandemic, so I think we should all become aware of the importance of accurate data on women-led companies”. MEMORANDUM OF UNDERSTANDING – STRENGTHENING ECONOMIC COOPERATION BETWEEN THE CHAMBER OF ECONOMY OF MONTENEGRO AND THE MARCHE CHAMBER OF COMMERCE During the Congress, the President of the Chamber of Economy of Montenegro, Nina Drakić, and the President of the Chamber of Commerce of Marche, Gino Sabatini, signed a Memorandum of Understanding. The main objective of this agreement is to strengthen economic cooperation and business growth through the exchange of information and best practices, support of entrepreneurship through cross-border activities, and development of innovative projects in the areas of green and digital transition, with a focus on energy efficiency, renewable energy sources, and sustainable mobility. This cooperation opens the door to mutual benefits in the areas of economy, trade, knowledge and business and promises to create new opportunities for growth and development. The memorandum is a significant step forward in strengthening ties between Montenegrin and Italian companies, and will enable