Corfù (Grecia) 10-12 giugno 2014: XIV EDIZIONE AIC FORUM

I lavori della XIV Edizione del Forum AIC si sono svolti in Grecia, nell’Isola di Corfù nelle giornate del 10-11-12 giugno 2014. L’Evento è stato organizzato in collaborazione con la Camera di Commercio di Corfù ed ha ottenuto, in aggiunta ai patrocini delle Istituzioni Europee da parte del Comitato Economico e Sociale Europeo e del Comitato delle Regioni, l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo che ha ritenuto l’Iniziativa di notevole valore per rafforzare la cooperazione e lo sviluppo socio-economico tra i Paesi dell’Area Adriatico Ionica
Il Forum ha difatti inteso dare un forte segnale riguardo il proprio impegno e quello delle Camere di Commercio dell’Area dedicando questa Edizione alla tematica: “Macroregione Adriatico Ionica: il ruolo delle Camere di commercio nei nuovi scenari economici”. Non da meno, la scelta della location greca, proprio durante la Presidenza Greca dell’UE, ha voluto essere un ulteriore contributo al processo macroregionale in vista della successiva Presidenza Italiana del secondo semestre 2014, quando è prevista l’approvazione del Piano d’Azione e della documentazione della Strategia EUSAIR da parte del Consiglio Europeo
Duecento i delegati presenti all’Edizione tra cui rappresentati delle istituzioni europee (DG Regio e DG Imprese e Industria), di enti nazionali dei Paesi dell’Area Adriatico Ionica (National Contact Points e rappresentanti di diversi Ministeri), del Segretariato Permanente dell’Iniziativa Adriatico Ionica (IAI), delle reti delle Università Uniadrion nonché le rappresentanze del mondo imprenditoriale e di reti partenariali internazionali quali Ascame e Insuleur. Si è avuta inoltre la presenza strategica dei rappresentanti delle esistenti Macroregioni della Regione del Baltico e del Danubio che hanno fornito importanti riflessioni attraverso la presentazione di best-practices e progetti in atto nelle rispettive aree di implementazione delle strategie. Non da ultimo la partecipazione dei coordinatori delle Autorità di gestione per il nuovo Programma Transnazionale Adriatico Ionico 2014-2020 che hanno dato indicazioni utili rispetto anche ai fondi europei e nazionali pertinenti ai quattro pilastri e ai temi dell’Area Adriatico Ionica.

Sessione Plenaria – 10 giugno 2014

L’Edizione si è aperta il 10 giugno con gli indirizzi di saluto delle autorità locali coordinate dal Dott. Andrea Stocchiero, vice direttore del CeSPI – centro Studi di Politica Internazionale, nonché autore del recente studio “La strategia dell’UE per la Regione Adriatico-Ionica e la politica estera italiana” (CeSPI e ISTRID – istituto ricerche studi informazioni difesa). Sono intervenuti il Presidente del Forum AIC, Rodolfo Giampieri, il Presidente della Camera di Commercio di Corfù, George P. Chondrogiannis, il Presidente della Regione Ionica, Spiridon Spirou. Hanno dato il proprio saluto anche il Presidente Autorità Portuale di Corfù, Spyridon Andriotis – Nicolas, il Rettore dell’Università dello Ionio, Anastasi Papasali, il Presidente Unione delle Camere della Grecia, Konstantinos Michalos e George Benetos come rappresentante della rete INSULEUR.
Le relazioni della sessione plenaria hanno fornito un quadro di riferimento ampio e allo stesso tempo dettagliato circa la situazione attuale riferita alla Strategia Eusair e alla nuova programmazione 2014-2020 del bilancio dell’Unione Europea
È intervenuta in rappresentanza della Commissione Europea – DG REGIO, la dott.ssa Joanna Mouliou delineando i principi generali della Strategia EUSAIR attraverso un excursus storico della costituzione della Macroregione Adriatico Ionica fino alla Conferenza degli stakeholders di Atene e ai risultati scaturiti. La presentazione si è focalizzata sui pilastri delineati dalla Strategia, sulle sfide e le opportunità dell’Area e sui prossimi passi necessari che porteranno all’attuazione della Strategia, a partire da gennaio 2015. Interessante è stato anche l’intervento del National Contact Point greco Vassilios Tselios che ha approfondito la Strategia nell’ambito della Presidenza Greca dell’UE. Relazione tecnica e pragmatica quella presentata dalla dott.ssa Silvia Grandi, rappresentante dell’Autorità di gestione del nuovo Programma operativo Adriatico Ionico 2014-2020, che ha fornito uno sguardo d’insieme ai nuovi programmi che interesseranno i Paesi della Macroregione, indicando approssimativamente le date del lancio dei relativi bandi. È stata poi la volta del rappresentante dell’Unione delle Camere di Commercio Elleniche, dott. George Assonitis e di Unioncamere italiana nazionale rappresentata da dott. Fabio Pizzino. Entrambi gli interventi hanno messo in evidenza la situazione economica attuale nei rispettivi Paesi nell’ambito della Macroregione Adriatico Ionica, il dott. Pizzino ha sottolineato inoltre il documento (Position Paper) prodotto dal Forum AIC nella fase conclusiva della Consultazione EUSAIR frutto di un’intensa collaborazione con il sistema delle Camere di Commercio italiane.
Significativi sono stati gli interventi dei rappresentanti delle due macroregioni esistenti della aree Baltica e del fiume Danubio. Jan Wedemeier in rappresentanza della Strategia dell’UE per la Regione Baltica ha presentato le caratteristiche dell’area soffermandosi in particolare sui pilastri della Strategie che riflettono pressappoco gli stessi pilastri della Strategia EUSAIR specialmente in merito alla connettività della Regione e alla preservazione dell’ambiente e dell’ecosistema marino. Il dott. Wedemeier ha successivamente illustrato l’esempio pratico del Keo-study, ovvero un’analisi dello status quo di una regione all’interno della più estesa Macroregione Baltica. Lo studio rappresenta una best practice riproponibile nell’area Adriatico Ionica non solo per la sua utilità ma anche perchè condotto dalla Camera di Commercio Keo della regione dei fiumi Elde e Oder che bagnano tre diversi Paesi dell’area. L’intervento della dott.ssa Dragica Karajic si è invece focalizzato in particolare sull’efficienza dei cluster presenti nella Regione Danubiana e sull’importanza riconosciuta alla Macroregione da parte del Governo Croato che ha allineato alle priorità della strategia UE per il Danubio le attività e i progetti in atto. Quello che scaturisce in entrambi gli interventi è l’indubbia necessità di un’accurata analisi prima di procedere allo sviluppo e all’attuazioni di attività progettuali.
L’ultima parte della sessione plenaria ha visto il coinvolgimento delle reti dell’area a cui va il merito per la costruttiva collaborazione fornita durante il processo macroregionale. Sono intervenuti l’Ambasciatore Fabio Pigliapoco per l’Iniziativa Adriatico Ionica, il Prof. Fausto Pugnaloni, Segretario della rete delle Università Uniadrion e l’Assessore del Comune di Ancona Ida Simonella in rappresentanza del Forum delle Città che ha presentato la prima grande iniziativa rivolta ai giovani e targata Macroregione Adriatico Ionica (Youth Games della Macroregione Adriatico Ionica). L’iniziativa svoltasi nella città di Ancona dal 6 all’8 giugno, ha visto la partecipazione di più di 1000 giovani tra 15 e i 16 anni proveniente dagli 8 Paesi delle due sponde, a dimostrazione del fatto che è la società civile a trarre i frutti di un percorso destinato prima di tutti ai suoi cittadini
È infine intervenuto il Coordinatore del Dipartimento Progetti della rete Ascame, Feargus Roche, che ha presentato il network e le sue le attività nelle quali anche il Forum AIC è coinvolto tramite il protocollo di intesa siglato nel 2008. Una tra le più importanti riguarda il progetto MedDiet, sulla dieta mediterranea, che è stata recentemente riconosciuta come Patrimonio immateriale per l’umanità dall’Unesco. Il progetto è stato l’argomento cardine del Tavolo sull’Agricoltura svoltosi il giorno successivo, in occasione del quale si è avuto il primo “International Capitalization Meeting” del progetto proprio dei paesi dell’area macroregionale
Ulteriore iniziativa segnalata dall’Iniziativa Adriatico Ionica è stata quella del Festival Adriatico Mediterraneo la cui giornata inaugurale è prevista per il 17 giugno 2014 nella città di Sarajevo
Il Festival, arrivato alla sua ottava edizione, si conferma ogni anno non solo come strumento di alta qualità culturale, grazie alla presenza di numerosi artisti e intellettuali dell’area, bensì rappresenta uno strumento di comprensione e inclusione sociale tra culture diverse legate dallo stesso mare da secoli di storia e cooperazione
Questa edizione con il suo esordio particolare, coincidente con il passaggio di presidenza dello IAI alla Bosnia ed Erzegovina è stata interamente dedicata alla Macroregione Adriatico Ionica con incontri, confronti tra Paesi alternati a spettacoli e concerti
Nello stesso giorno si è tenuta la riunione dei Senior Officials del Comitato degli Alti Funzionari dell’Iniziativa Adriatico Ionica , presieduta dall’Amb. Ivan Orlić, assistito dall’Amb. Fabio Pigliapoco. La nuova Presidenza ha presentato il programma di attività annuale e le priorità che sono strettamente legate agli obbiettivi della Strategia Europea per la Macroregione Adriatico Ionica (EUSAIR), in linea con il percorso macroregionale che vedrà adottare il suo Piano di Azione nell’autunno 2014.

 Tavoli di lavoro – 11 Giugno 2014

Come nella scorsa Edizione, il secondo giorno è stato interamente dedicato ai Tavoli di lavoro tematici, ognuno dei quali, stante la piena coerenza con i 4 Pilastri della Strategia EUSAIR, si è incentrato sulle priorità del Piano d’azione a cui si è guardato con anticipo attraverso le “Suggested Actions” contenute nei “Summary Report” della Conferenza di Atene.

Il Tavolo sull’Agricoltura è stato caratterizzato da un approfondimento specifico su quello che si ritiene possa essere uno dei temi chiave della futura Macroregione Adriatico-Ionica: la dieta mediterranea. Grazie al Progetto MEDDIET, finanziato dal Programma ENPI CBC MED e coordinato dall’Unioncamere nazionale italiana, si è potuto approfondire questo tema attraverso i numerosi interventi di relatori provenienti sia da Enti facenti parte del partenariato di progetto, sia da altri esperti del settore invitati appositamente dai diversi paesi della Macroregione Adriatico Ionica (in particolare erano presenti rappresentanti di Italia, Grecia, Croazia, Bosnia Erzegovina, Montenegro, Albania)
L’obiettivo è stato quello di confrontarsi su questa specifica tematica, da un lato esaminando alcuni strumenti di sensibilizzazione sulla dieta mediterranea promossi dal progetto MEDDIET (Linee guida per le scuole e per gli enti locali e il marchio di qualità MEDDIET per i ristoratori), dall’altro evidenziando le peculiarità di ciascun Paese della Macroregione anche attraverso la presentazione di azioni pilota e best-practices nello specifico tema
Dai vari interventi sono emersi tematiche che si legano fortemente alla qualità, alla salubrità e alla conformità alle normative europee ed internazionali dei prodotti agro-alimentari come requisiti indispensabili non solo per la salute ed il benessere dei consumatori ma anche per una loro maggior competitività nei mercati internazionali
Sempre nell’ambito del Progetto MEDDIET si è inoltre avuta la sottoscrizione di un importante documento di impegno (MEDDIET Declaration) da parte dei Presidenti delle Camere di Commercio del Forum presenti a Corfù e provenienti da diversi Paesi della Macroregione Adriatico Ionica, insieme ad alcuni partner del progetto stesso come la Camera di Commercio Greca di Messinian e la Fondazione culturale “The Routes of the olive trees”, nonché di altri Organismi intervenuti al Tavolo come la Croatian Medical Association e la Vitaminoteka Nutrition Consulting (Croazia)
Tale documento, la cui sottoscrizione nei diversi paesi sarà ancora possibile nel prosieguo delle attività del progetto MEDDIET, ha rappresentato un primo importante momento di concreto e condiviso impegno ad operare insieme in futuro su questo tema così importante per tutti i Paesi dell’Area, soprattutto per le generazioni future..
Dal Tavolo sulla Pesca e Acquacoltura è emersa prima fra tutte la necessità di coinvolgere maggiormente gli attori interessati attraverso la creazione di cluster sia relativi al settore della pesca e della cultura marina, che di collegamento con altri settori. In considerazione del fatto che alcuni Paesi dell’Area Adriatico Ionica presentano già tali sistemi di associazione, ed altri sono alla fase iniziale di creazione degli stessi, nel prossimo periodo di programmazione è necessario indirizzarsi verso attività di progettazione che promuovano e rafforzino tale processo e, di conseguenza, aumentino la competitività nell’Area
Il Tavolo, preso atto della recente Direttiva europea sulla pianificazione dello spazio marittimo (Comunicazione n. 2013/133 del 12/3/2013), ha anche evidenziato come la gestione integrata delle zone costiere sia il punto di partenza che servirà ad evitare i conflitti, senza sviluppare sovrapposizioni e irregolarità delle attività di ciascun Paese. È stato altresì ribadito come la pesca sostenibile e l’acquacoltura in acque pulite offrano non solo l’opportunità di produrre alimenti biologici bensì anche la creazione di un marchio comune riconoscibile che arricchirebbe l’offerta turistica dell’intera Area
La sicurezza e la salute dei pesci e degli organismi marini, così come la sicurezza in termini di produzione sufficiente, restano le sfide maggiori. Si è proposto uno sforzo comune da parte di tutti i Paesi dell’Area, attraverso attività di progettazione, nel definire chiaramente gli obiettivi ed i ruoli di ognuno specialmente nel monitoraggio dei programmi per la sicurezza della salute dei pesci e degli organismi marini
A tal scopo è importante riconoscere i diversi tipi di pesca che non hanno mero carattere commerciale bensì rappresentano la ricchezza culturale e la diversità di stili di vita. Per preservare queste tradizioni la politiche sulla pesca non dovrebbero mettere a repentaglio tali attività e allo stesso tempo, garantire la pesca sostenibile..
Al Tavolo sull’imprenditoria Femminile sono stati presentati i risultati della raccolta dati riferita ai finanziamenti attualmente disponibili per le imprese femminili dell’Area, che ha evidenziato la loro riduzione e in alcuni casi completa estinzione in alcuni paesi
Il Tavolo ha evidenziato la necessità che le Camere di Commercio dell’area Adriatico Ionica, nell’approcciarsi al nuovo Piano di Azione della Macroregione Adriatico Ionica, si sforzino di individuare i temi e le priorità di maggiore interesse per le imprese femminili (quali: l’accesso al credito, la formazione, l’innovazione tecnologica) attivandosi immediatamente in progettualità concrete in linea con le medesime priorità a valere sui nuovi Programmi Europei 2014-2020 disponibili per l’area macroregionale
Contestualmente, il Tavolo propone di attivarsi affinché nella fase attualmente in corso di programmazione dei nuovi strumenti finanziari, che si renderanno disponibili per l’area Adriatico Ionica nei prossimi sette anni, sia evidenziata in particolare nella parte dei documenti di pianificazione dedicata alla strategia macroregionale, l’importanza del sostegno all’imprenditoria femminile e ai temi ad essa connessi
Il Tavolo ha inoltre deciso di dare cadenza biennale al Congresso sull’imprenditoria femminile che finora si è svolto annualmente. Durante tali incontri si continuerà il monitoraggio dei dati statistici relativi alla situazione dell’imprenditoria femminile nell’Area, che rappresentano la base dalla quale iniziare attività di futura progettazione
Il Tavolo ha sottolineato quanto sia indispensabile continuare ad estendere la Strategia per lo sviluppo dell’imprenditoria femminile nei paesi dove questa non esiste ancora..
Il Tavolo sui Trasporti ha analizzato la situazione dei traffici marittimi nel bacino dell’Adriatico e dello Ionio, guardando con preoccupazione alla costante riduzione del numero dei passeggeri (oltre un milione in meno rispetto al 2004 nei vari collegamenti tra Italia e Grecia) legata in parte alla crisi economica e in parte alla forte competizione dei voli aerei low cost. Anche il traffico delle merci ha subito una evidente battuta d’arresto nell’ultimo quinquennio con l’eccezione dei container, un segmento nel quale tutti gli scali più importanti stanno crescendo. Tuttavia l’eccessiva frammentazione di questo traffico tra tanti porti (7 porti trattano 2,5 milioni di TEUS, molto meno di quanto fatto da un singolo grande porto dell’Europa del nord) è un forte limite verso un ulteriore salto nella crescita e nella capacità di attrarre gli operatori mondiali
La Macroregione Adriatico Ionica dovrebbe dunque affrontare in modo innovativo e strategico tale problematica guardando con favore ad una razionalizzazione dei porti ed ad una loro specializzazione
Si è inoltre posta attenzione alle politiche di sostegno all’intermodalità, considerato che attualmente le rotte su gomme continuano ad essere più competitive di quelle a minor impatto ambientale
Il traffico delle crociere costituisce un comparto di crescita che può riguardare molti porti dell’area, anche alcuni considerati minori, e produrre ricadute economiche sui rispettivi retroporti da valutare con attenzione. Ciò nonostante la tendenza in atto da qualche anno combina un aumento del numero di passeggeri e la diminuzione degli attracchi grazie all’utilizzo di navi sempre più grandi. Nei prossimi anni molti porti dell’area potrebbero ritrovarsi con infrastrutture interne non adeguate a ricevere navi di tali dimensioni. È auspicabile che all’interno della Macroregione si lavori anche per facilitare interventi ad hoc..
I Tavoli di lavoro sul Turismo e sull’Ambiente quest’anno sono stati accorpati con lo specifico obiettivo di corrispondere al meglio alle indicazioni pervenute dalla Conferenza EUSAIR di Atene durante la quale i referenti intervenuti al dibattito sul Pilastro 4 hanno definitivamente accolto la proposta della Commissione Europea di convertire il nome di quest’ultimo da “Increasing regional attractiveness” in “Sustainable Tourism”, proprio al fine di coniugare al meglio il tema dell’offerta turistica con quello della sostenibilità ambientale e sociale
Il tema della promozione turistica come elemento di competitività economica di un territorio deve infatti legarsi a quello della sostenibilità ecologica e sociale di tale attività
E’ dunque con questo approccio che il Tavolo di lavoro ha voluto trattare congiuntamente questi due temi condividendo l’idea che il brand Adrion sia accolto come strumento comune per realizzare una politica di branding coordinata a livello macroregionale, sostenibile ed in linea con le recenti normative europee, di prioritaria importanza, quali ad esempio: “La Strategia europea di promozione del turismo costiero e marittimo (Comunicazione n. 86/2014)
Per le caratteristiche stesse della Macroregione e dei diversi turismi in cui la stessa è articolata occorre progettare integrando diverse realtà, territori e destinazioni turistiche che sappiano esprimere e rappresentare l’unica identità culturale della MacroregioneL’impegno per i prossimi mesi sarà dunque quello di proporre progettualità condivise, mettere insieme competenze in modo da far emergere l’Area Adriatico Ionica come un’unica destinazione turistica, identificabile attraverso lo stesso brand. Occorre dare forza e identità alla comunità adriatica dal punto di vista turistico-culturale cogliendo con favore la coincidenza temporale tra l’avvio della nuova programmazione dei fondi europei da un lato e il riconoscimento della Macroregione Adriatico Ionica dall’altro
Partendo da alcuni punti fermi quali: – l’esistenza di un protocollo di intesa di collaborazione tra i Ministeri del Turismo dei Paesi dell’Iniziativa Adriatico Ionica entrato in vigore a novembre 2010,- l’inserimento di Adrion nella Comunicazione Europea n. 713 del 30.11.2012;
-la presenza di un disciplinare recentemente aggiornato funzionale ad un corretto utilizzo e funzionamento del brand ADRION;
– l’attivazione di strumenti di promo-commercializzazione on-line del prodotto turistico dell’Area Adriatico Ionica condivisi con una rete di tour operator e agenzie di viaggio dell’Area (webwholesaler e app per smartphone).
Si auspica un impegno forte da parte di tutte le Camere di Commercio associate al Forum di sensibilizzare le rispettive istituzioni locali di riferimento per la promozione turistica affinché sia garantita una diffusione capillare del marchio “Adrion” in tutta l’Area ed un ampio coinvolgimento degli operatori turistici interessati
In aggiunta il Tavolo di turismo ritiene fondamentale anche la costruzione di partnership a livello macroregionale al fine di presentare progetti legati al brand ADRION a valere sui primi bandi che saranno lanciati con i nuovi programmi di cooperazione territoriale europea nell’Area Adriatico Ionica..

Gruppo sulla progettazione Europea, Corte Internazionale e chiusura lavori – 12 Giugno 2014

Il terzo e ultimo giorno, si sono tenute contemporaneamente le riunioni del Gruppo sulla Progettazione Europea e sulla Corte Internazionale dell’Adriatico.

Il Gruppo di lavoro sulla progettazione europea si è concentrato sulla necessità di rafforzare gli impegni delle Camere di commercio del Forum AIC sul tema della progettazione europea, anche in funzione del nuovo contesto politico rappresentato dalla Macroregione. La coincidenza della costituzione della nuova Macroregione con il lancio della nuova programmazione europea 2014-2020 e dei nuovi programmi di cooperazione territoriale transfrontaliera (in particolare il Bilaterale Italia-Croazia; il Trilaterale Italia, Montenegro, Albania; ed il nuovo Programma Adriatico Ionico) richiede un salto di qualità proprio nella pianificazione e progettazione di attività realmente condivise e effettivamente coerenti con le azioni che verranno suggerite come prioritarie all’interno del nuovo Piano d’Azione della Strategia EUSAIR. In questa direzione dunque il rinnovato impegno del gruppo di esperti presenti al Tavolo alle rispettive rappresentanze politiche affinchè sia dato, all’interno di ogni Camera di Commercio, il giusto peso alla progettazione europea investendo in risorse umane qualificate e dedicate a tale attività.Tra le varie attività da porre in essere nei prossimi mesi: – un’azione di lobbie sincronizzata nei confronti delle Regioni e dei Ministeri della Macroregione affinché sia reso visibile l’impegno delle camere di commercio su alcuni temi prioritari per il mondo delle PMI in linea con il Piano d’Azione EUSAIR;
– la possibilità che si attivi in maniera ufficiale una lobbie congiunta da parte dello stesso Forum AIC proprio alla luce della leadership acquisita da quest’ultimo nell’ambito della consultazione degli stakeholders della Strategia EUSAIR;
– realizzazione di una serie di matrici in grado di facilitare il lavoro di programmazione e progettazione del Gruppo di lavoro del Forum AIC, che metta in evidenza per ciascuna Camera di Commercio del Forum AIC:
a) le aree di interesse/tematiche prioritarie con evidenziazione delle pregresse esperienze maturate in quei campi specifici;
b) i principali programmi di finanziamento dell’UE a cui si è eleggibili; c) progetti cantierabili (“nel cassetto”) pronti per essere condivisi e presentati a valere su prossime calls già individuate;
d) lo staff disponibile (funzionari interni e consulenti) per il settore della progettazione europea e relazioni internazionali;
e) presenza o meno della Rete EEN e sussistenza di ulteriori relazioni dell’Ente camerale con network internazionali (Eurochambres, ASCAME; ecc…)
f) indicazione delle “key regions”/”lead partner” ossia di aree territoriali/enti strategici da cui potrebbero partire nuove progettualità in considerazione della consolidata capacità di management e strategicità di contesto/settore di competenza..

Una serie di impegni che il Gruppo di lavoro ha ritenuto opportuno assumere affinchè sia incrementata la qualità dei progetti del Forum AIC e delle proprie Camere associate sulla base di tre presupposti essenziali che dovranno proprio caratterizzare la progettazione a livello Macroregionale: il “mainstreaming” inteso come capacità di acquisizione, da parte delle politiche e delle normative locali, nazionali e comunitarie, delle buone prassi sperimentate a livello di singolo progetto pilota; “evaluation”, ossia l’importanza essenziale di considerare a priori l’impatto degli interventi di cooperazione territoriale e di prevedere dunque indicatori (non solo di risultato ma anche di impatto) oggettivamente verificabili; “transfer and exploitation” come capacità di non ripetere progetti simili nelle stesse aree di intervento e di trasferire ed utilizzare al meglio i risultati ottenuti con progetti già finanziati dall’UE in un’ottica di follow up e continua crescita dall’Area della Macroregione
Tutti argomenti che il Gruppo di lavoro ha ritenuto opportuno far emergere con forza in questa sede proprio affinchè le Camere di Commercio dell’Area Adriatico-Ionica non perdano questa straordinaria opportunità di agire da protagonisti nella nuova programmazione 2014-2020 a differenza di quanto invece avvenuto in quella precedente riferita al periodo 2007-2013.

La Corte Internazionale dell’Adriatico e dello Ionio ha rinnovato la propria volontà di lavorare alla realizzazione di percorsi formativi finalizzati ad accrescere una cultura conciliativa ed arbitrale in quei paesi meno attivi sul fronte della giustizia alternativa, valorizzando le buone pratiche maturate all’interno della Macroregione. Altro obiettivo è la maggiore diffusione della conoscenza della mediazione e dell’arbitrato all’interno dell’Area come strumenti di risoluzione delle controversie nascenti dalle transazioni commerciali internazionali, fornendo alle parti che hanno sottoscritto un contratto transnazionale o a quelle che sono in fase di trattativa assistenza nella redazione di clausole e accordi che consentano di ricorrere alle procedure conciliative o arbitrali. Infine ma non da ultimi, l’impegno si rivolge alla promozione della cooperazione internazionale, creando sinergie in grado di produrre ipotesi progettuali di livello comunitario e internazionale e di costruire partenariati specialistici sui temi delle alternative dispute resolution di livello internazionale

In seguito alla riunione degli organi del Forum AIC, Collegio dei Revisori dei Conti, Consiglio direttivo e Assemblea dei soci, la XIV Edizione si è conclusa con la lettura dei documenti finali dei Tavoli di lavoro e con i ringraziamenti da parte del Presidente Giampieri ai partecipanti intervenuti ed alla calorosa accoglienza ricevuta dalla Camera di Commercio di Corfù.