Il progetto di costituzione di una corte arbitrale internazionale è nato da un approfondito studio condotto dalla Camera di Commercio di Ancona per individuare i fabbisogni e le necessità di coloro che operano nell’area adriatico-ionica
L’analisi, favorita dalle consolidate relazioni istituzionali ed economiche avviate da anni dall’Ente camerale con le regioni dell’area dell’Est Adriatico anche in virtù della sua strategica posizione territoriale, ha evidenziato che le operazioni commerciali nella regione risultano spesso frenate dalla preoccupazione che molti operatori avvertono per i costi, i tempi e le incognite di eventuali controversie, nonché per le difficoltà di identificare il diritto processuale da applicare e di concordare il giudice chiamato a porre fine ad una eventuale lite. In un contesto internazionale, infatti, gli strumenti di giustizia ordinari molto spesso risultano poco adeguati e poco adatti alle esigenze del sistema imprenditoriale perché molto formali e troppo ancorati alla realtà statuale di cui sono espressione
Il progetto è nato dunque proprio con questo spirito, ponendosi l’obiettivo di facilitare le imprese nelle operazioni transfrontaliere e di fornire loro una adeguata assistenza ed un efficace supporto nell’ipotesi di un eventuale contenzioso
L’iniziativa è stata illustrata in occasione del Forum delle Camere di Commercio dell’Adriatico e dello Ionio, tenutosi a Portonovo il 18 aprile del 2002, ed ha trovato subito il pieno consenso e la fattiva adesione delle Camere presenti, sia italiane che estere
A distanza di pochi anni da quell’incontro la Corte Internazionale dell’Adriatico e dello Ionio è divenuta una realtà operativa: l’istituzione, modellata per le specifiche esigenze della macroregione e garantita dalle Camere di Commercio di tutti i paesi del bacino, offre qualificati servizi di conciliazione, arbitrato, arbitraggio e perizia contrattuale
Questi strumenti, per la loro flessibilità e rapidità, risultano particolarmente adatti a porre fine a contenziosi che vedono contrapposti operatori appartenenti a ordinamenti giuridici basati su principi differenti e che dialogano con difficoltà
Assistendo gli operatori sotto il profilo giuridico, economico e commerciale la Corte intende facilitare lo sviluppo dei traffici ed incrementare gli scambi nell’area ponendosi quale elemento di competitività e di valore aggiunto per tutto il sistema imprenditoriale

I servizi offerti dalla Corte Internazionale

La Corte Internazionale dell’Adriatico e dello Ionio offre servizi qualificati di risoluzione delle controversiealle imprese che operano all’interno della regione
Essa si occupa principalmente del contenzioso tra operatori appartenenti a paesi diversi dell’area adriatico-ionica ed aderenti al progetto. Ad esempio potrà essere gestita dalla Corte una controversia tra un operatore italiano ed un operatore croato, tra un operatore sloveno ed un operatore albanese
Qualora le parti concordemente lo richiedano, potrà occuparsi anche di altri rapporti
Per la risoluzione di tale contenzioso, la Corte ha predisposto una ampia gamma di mezzi alternativi al ricorso alla giustizia ordinaria:

  • l’arbitrato;
  • la conciliazione;
  • la perizia arbitrale;
  • l’arbitraggio.

Tali procedimenti sono disciplinati dal Regolamento di procedura, principalmente rivolto a garantire il contraddittorio tra le parti, la celerità delle attività, l’imparzialità e la correttezza degli arbitri e delle figure affini. Al Regolamento di Procedura (scaricabile alla sezione Regolamenti e modulistica) sono annessi i tariffari, che consentono alle parti di conoscere anticipatamente i costi dei diversi servizi, comunque piuttosto contenuti.

Arbitrato

L’arbitrato è una procedura nella quale le parti si accordano per sottoporre la definizione della loro controversia ad uno o più soggetti privati, gli arbitri. Il risultato della procedura è di solito una decisione (lodo) variamente vincolante
L’arbitrato offerto dalla Corte è un arbitrato amministrato che possiede i seguenti vantaggi: -le parti ottengono una decisione rapida e a costi contenuti; -le parti hanno la facoltà di scegliere le persone che devono fungere da arbitri, mentre i sistemi giudiziari non consentono la scelta del giudice . Inoltre, gli arbitri possono essere individuati tra persone specializzate nelle singole materie oggetto del contendere; -le parti possono autodeterminare le norme applicabili e la lingua dell’arbitrato; -le parti possono contare su una procedura riservata e sicura; -i lodi arbitrali sono vincolanti e difficilmente impugnabili; -i lodi arbitrali hanno un riconoscimento internazionale superiore a quello delle sentenze
Oltre 120 Paesi hanno ratificato la Convenzione delle Nazioni Unite del 10 giugno 1958 (Convenzione di New York) sul riconoscimento e l’esecuzione dei lodi arbitrali stranieri, che facilita l’esecutività delle pronunce arbitrali estere negli Stati aderenti alla Convenzione
La costituzione della Corte Internazionale dell’Adriatico e dello Ionio di stretta emanazione delle realtà camerali dell’area adriatico-ionica rappresenta una garanzia per gli operatori economici che possono contare sul rispetto dei principi di trasparenza e imparzialità e sul corretto svolgimento della procedura, grazie al supporto fornito dalla segreteria della Corte che funge da costante punto di riferimento per tutta la durata del giudizio. Rappresenta inoltre una grande opportunità per una rapida definizione della lite, con un tariffario contenuto e conoscibile dalle parti in via anticipata In Italia esistono diverse tipologie di arbitrato:Tipologie di arbitrato

Conciliazione

La conciliazione è un sistema informale di gestione e composizione dei conflitti nel quale un terzo imparziale, il conciliatore, assiste le parti facilitando la loro comunicazione allo scopo di favorire il raggiungimento di un accordo di reciproca soddisfazione. Il conciliatore, dunque, utilizzando le moderne tecniche di “mediation”, mira ad eliminare i motivi di conflitto ed a favorire soluzioni della controversia in atto che, andando oltre il tema della lite, spostino la discussione fuori dalla rigida contrapposizione delle rispettive ragioni giuridiche
Il conciliatore, diversamente dal giudice non decide chi ha ragione e chi ha torto, ma facilita la negoziazione, guidando le parti verso il raggiungimento di una intesa
La conciliazione è economica, in quanto i costi per la realizzazione della procedura risultano notevolmente contenuti; è efficace, in quanto permette di risolvere la lite senza le pesanti formalità che caratterizzano la giustizia ordinaria; è riservata e sicura, in quanto garantisce l’assoluto rispetto della privacy e la protezione delle informazioni scambiate; è flessibile in quanto l’accordo che verrà raggiunto sarà modellato sulla misura degli interessi e dei bisogni delle parti e potrà avere anche un contenuto diverso o più ampio rispetto a quello che è all’origine della controversia. Soprattutto la conciliazione è veloce: generalmente la procedura si esaurisce in pochi incontri, durante i quali le parti coopereranno per trovare una soluzione condivisa al problema
Proprio per queste caratteristiche, la conciliazione facilita il mantenimento dei rapporti economici, permettendo la continuazione delle relazioni commerciali anche dopo la controversia, elemento di fondamentale importanza per la salvaguardia del proprio posizionamento sul mercato
La conciliazione si svolge, in modo semplice ed ordinato, secondo le seguenti fasi: – avvio della procedura mediante la presentazione della domanda alla Corte Internazionale dell’Adriatico e dello Ionio; – accettazione dell’altra parte; – nomina del conciliatore realizzata dalle parti di comune accordo o dalla Segreteria della Corte tra gli iscritti all’apposito elenco; – incontro di conciliazione tra le parti ed il conciliatore, alternando sessioni congiunte e separate; – sottoscrizione di un verbale conclusivo, di accordo o di mancato accordo.

L’arbitraggio è una procedura nella quale le parti demandano ad uno o più terzi, denominati arbitratori, il compito di integrare o completare in modo per esse vincolante un elemento di una fattispecie non ancora perfetta, che le parti stesse non hanno voluto o potuto determinare. L’arbitraggio non è dunque diretto alla risoluzione di una controversia ma alla formazione di un atto.
La perizia contrattuale consiste in un accertamento di un elemento, che le parti chiedono ad un terzo esperto nella materia e che si riferisce ad un rapporto giuridico tra le parti stesse.

Regolamenti della Corte Internazionale

I Regolamenti di organizzazione e di procedura sono stati elaborati congiuntamente dai rappresentanti di tutti i paesi partecipanti e quindi sono condivisi da tutti Il Regolamento di organizzazione disciplina la struttura e le funzioni della Corte; il Regolamento di procedura disciplina invece le regole da seguire nelle procedure di arbitrato, conciliazione, arbitraggio e perizia contrattuale e contiene i tariffari applicati dalla Corte.

Regolamenti della Corte

Tariffari