Il fattore determinante principale di tutte le strategie di sviluppo in Europa è l’investimento in ricerca e sviluppo; in altre parole, innovazioni che trovano applicazione nell’economia. D’altra parte, la società globale sta entrando nella fase di una nuova rivoluzione, al centro della robotica. La robotica segnerà tutte le sfere della società. Per partecipare a questa competizione di mercato, dobbiamo riconoscerla come una priorità e insistere per inserirla in tutte le nostre strategie e compiere sforzi futuri nella direzione di incoraggiare l’innovazione attraverso l’applicazione della robotica.

 

Il webinar “Preservation of Natural resources, Innovation and Robotics for the development of the economy in the Adriatic-Ionian Region”, che si è tenuto il 27 gennaio alle 14:30, è stato organizzato in collaborazione con la Camera dell’Economia Croata – Camera della Contea di Dubrovnik. L’obiettivo è stato richiamare l’attenzione all’interno della regione adriatico-ionica sulle opportunità forniteci attraverso maggiori investimenti in innovazione e robotica. Lo scambio di esperienze, conoscenze, la formazione di centri di eccellenza, hub tecnologici genereranno senza dubbio risultati negli anni. Un ruolo importante in questo senso è la conservazione della risorsa più critica (il Mare che ci unisce), il rispetto delle capacità naturali e l’uso della robotica per prevenire alcune circostanze sfavorevoli nella Regione Adriatico-Ionica.

Moderatore del dibattito Nikolina Trojić, Presidente della Camera dell’Economia Croata – Camera della Contea di Dubrovnik – Croazia.

L’incontro si è aperto con i saluti del Presidente della Camera di Commercio delle Marche e del Forum delle Camere di Commercio dell’Adriatico e dello Ionio, Gino Sabatini, che ha salutato tutti i partecipanti al secondo dei tre Side-Events organizzati dal Forum con AII e la Presidenza slovena. “Questi eventi, organizzati dal Forum in questo periodo così speciale, sono a mio avviso una grande opportunità per collaborare e per sviluppare temi importanti come quello di oggi. La robotica ha un interesse centrale nei nostri territori e l’UE è molto concentrata su di essa. Ne sono toccati tutti i settori, sia pubblici che privati, e questa pandemia darà impulso e accelererà questo nuovo modo di affrontare la vita e il lavoro. Si è sempre pensato che la robotica in qualche modo ruberà posti di lavoro, ma sono fortemente convinto che creerà invece opportunità di lavoro per le generazioni future”. Il presidente Sabatini ha anche ricordato l’importante aggiunta al Forum delle Camere di Commercio dell’Adriatico e dello Ionio: la Camera di Commercio e Industria di Primorska, Slovenia, che presto entrerà a far parte del Forum.

Ivan Barbaric (Vicepresidente per gli affari internazionali e dell’UE della Camera di economia croata) ha osservato che quest’anno si sta rivelando uno dei più complessi e difficili degli ultimi tempi, a causa della pandemia e anche dei terremoti che hanno colpito la Croazia di recente. L’iniziativa Adriatico e Ionica ha dimostrato come il settore economico sia in grado di creare una rete forte e sconfiggere la crisi. Le istituzioni devono creare le giuste condizioni per innovare e fare buon uso di tutte le nuove scoperte tecnologiche e della robotica.

 

 

 

 

 

 

L’ambasciatore Milan Jazbec  (Presidente in carica dell’AII, Ministero degli Affari Esteri della Repubblica di Slovenia) ha sottolineato l’importanza dell’argomento affrontato durante il webinar, sottolineando che tutti noi dobbiamo essere consapevoli che l’innovazione tecnologica migliora le nostre vite e ci fa andare avanti velocemente, anche nel fare il nostro lavoro come rete di comunità.L’ambasciatore Fabio Pigliapoco (Segreteria Permanente Iniziativa Adriatico Ionica) ha poi confermato quanto già detto in mattinata durante il primo webinar: che la Segreteria AII è a fianco dei Fora, a sostegno delle loro iniziative, poiché i Fora sono infatti cuore e sangue della strategia EUSAIR e il loro lavoro è prezioso. Ecco perché AII è felice di includere questi eventi nel quadro del V EUSAIR FORUM.

 

La prima parte del webinar si è concentrata sulla cooperazione tra scienza ed economia in caso di crisi; L’incontro è stato aperto da Mateo Ivanac (Dipartimento Innovazioni della Camera dell’Economia Croata) con la sua esposizione: Croazia Istituzione dell’ecosistema di protezione del Mare Adriatico con l’ausilio di robotica sottomarina e sensori per la conservazione e il monitoraggio della sostenibilità nel Mare Adriatico: PROGETTO INOVAMARE, che ha presentato il Progetto che coinvolge Croazia e Italia. Obiettivo del progetto è sviluppare e stabilire un modello di ecosistema di innovazione transfrontaliera in ambito di robotica subacquea e sensori con obiettivo il monitoraggio e prevenzione dell’inquinamento marino con missione orientata alla sostenibilità del mare Adriatico. Il progetto vuole aumentare la collaborazione degli attori dell’innovazione e fornire loro meccanismi e strumenti per promuovere lo sviluppo di nuove soluzioni innovative nell’area della robotica e dei sensori subacquei.

 

Il professor David Scaradozzi (Politecnico delle Marche, Italia) con la sua esposizione: Monitoraggio e intervento marittimo, dove si trova l’Europa e dove stanno andando le ricerche industriale-accademiche ha seguito quanto già mostrato e presentato dal suo predecessore e ha aggiunto una parola chiave, che trova essenziale: sinergia. Ha quindi offerto ai partecipanti una panoramica generale sui contributi dell’UNIVPM alla causa marina. L’Unione Europea presta molta attenzione al Mare ed è interessante notare come in passato il Mare fosse considerato un ostacolo o comunque qualcosa che divide; se ci fermiamo a considerarlo più attentamente capiamo che, da quando gli uomini hanno iniziato a navigare, il mare è stato il primo e unico punto di contatto. Dal punto di vista europeo la portata e le dimensioni dell’intervento sono molteplici, per questo noi dell’UNIVPM stiamo mettendo insieme molteplici e differenti tipologie di competenze (scientifiche, economiche, tecnologiche…). Il professor Scaradozzi ricorda inoltre ai partecipanti l’obiettivo numero 14 dell’UNESCO, specificamente dedicato alla “Vita sott’acqua”

 

La seconda sessione del webinar è stata dedicata a Europa e innovazione (come base per un ulteriore sviluppo di opportunità economiche e crescita economica): Dario Marenić (direttore di ELDA ltd., Croazia) ha mostrato una presentazione video di un nuovo prodotto per igienizzare le mani e ha descritto la risposta immediata della sua azienda alla crisi, che gli ha fatto riorganizzare le sue priorità di produzione. Ha confermato ancora una volta l’idea che è necessario insegnare alle giovani generazioni come affrontare le crisi e, soprattutto, avvicinarle all’innovazione e alla tecnologia, affinché possano essere di grande utilità per la società in futuro.

 

La terza sessione, dedicata alla protezione delle risorse per mantenere l’equilibrio tra natura, uomo ed esigenze economiche in futuro – flora e fauna nell’Adriatico attraverso gli occhi della scienza, si è aperta con Aleksandar Joksimović (Istituto di biologia marina di Kotor, Montenegro) che ha prestato molta attenzione ai cambiamenti in atto nell’ecosistema marino. In particolare, ciò che è molto interessante è la presenza di una serie di nuove specie nel mare Adriatico; ciò può essere causato dai cambiamenti significativi delle condizioni meteorologiche che hanno determinato una tropicalizzazione della nostra area. Esperti croati e montenegrini hanno identificato 46 nuove specie nell’Adriatico. È ora importante a livello dell’UE affrontare la sfida relativa alla protezione degli ecosistemi nativi, riducendo l’impatto della diffusione di specie aliene.

 

Infine, Gian Marco Luna (Direttore del Consiglio Nazionale delle Ricerche), ha sottolineato la missione del CNR, che è quella di promuovere la cooperazione, l’innovazione e la competitività del sistema nazionale. Il consiglio è composto da tre istituti che implementano diverse competenze. I mari e gli oceani coprono il 70% della superficie globale e sono una fonte insostituibile di beni essenziali per gli esseri umani, ma ora stanno soffrendo a causa dell’inquinamento, dell’uso improprio, dello sfruttamento delle risorse e dei cambiamenti climatici. Dobbiamo cooperare e creare un modo sostenibile di pensare le attività marittime concentrandoci su innovazione e tecnologia. La robotica può dare un contributo serio e importante al settore (barche ecologiche, nuove tecniche per la pesca e la pulizia dell’acqua dai rifiuti umani, controllo dei cambiamenti climatici…)

 

Il dibattito proseguirà nel gruppo creato all’interno della Stakeholder Platform, in cui saranno caricate le presentazioni dei relatori e la registrazione dell’evento.

 

Qui potete trovare la Registrazione dell’EVENTO e sotto le presentazioni delgli speaker:

Mateo Ivanac.

AleksandarJoksimovic.

Gian Marco Luna.

David Scaradozzi.

VIDEO_Dario Marenic.